Nell’ambito di un’apertura alle problematiche della cultura contemporanea legata al teatro e alla comunicazione, la Scuola d’Arte Drammatica organizza nella biblioteca del Teatro delle Saline di Cagliari “Incontri in biblioteca“. Il ciclo di serate, pensato per gli allievi del corso Aspiranti Attori, del corso Adolescenti e del corso Over 30 della Scuola d’Arte Drammatica, è aperto anche al pubblico più vasto interessato agli ospiti dell’evento e agli argomenti trattati. da godere nel suggestivo ambiente della biblioteca. Il Calendario delle Serate è il seguente.
Lunedì 18 novembre – A Cosa Serve Il Teatro
Condotto da Rui Madeira, attore e regista portoghese dal 1975, direttore artistico della Companhia de Teatro de Braga, membro del Consiglio Culturale del Comune di Braga. Lavora spesso nel cinema e in televisione avendo partecipato come attore e regista a più di 140 creazioni.
Mercoledì 20 novembre – Il prato degli sfodeli. Antonia Mesina
Condotto da Salvatore Murgia, laureato in medicina, è pediatra a Cagliari. I suoi studi si sono focalizzati in questi anni particolarmente sulla storia della medicina, dell’infanzia, e sulla storia locale, su cui ha pubbli¬cato diversi saggi.
Lunedì 25 novembre – La cultura come impegno civile
[foto id=”290228″]
Condotto da Gianni Marilotti, 64 anni, cagliaritano, è docente di Storia e Filosofia nei Liceo e fondatore e presidente dell’Asso¬ciazione culturale Mediterranea. Come scrittore ha pubblicato quattro romanzi con i quali ha vinto importanti premi nazionali e numerosi saggi di carattere storico-politico. Ha svolto la funzione di Consigliere onorario di Corte d’Appello per i Minori presso il Tribunale di Cagliari fino alla elezione a Senatore della Repubblica.
Mercoledì 4 Dicembre – Rendere visibile la persona.
[foto id=”290229″]
Condotto da Michele Salimbeni, regista e sceneggiatore, risiede a Parigi. Ha lavorato con diversi autori, tra cui Sergio Cittì, Dario Argento e Sergio Stivaletti. Partendo dal suo ultimo film “NOIR” – che sarà girato tra Parigi, Sardegna, Roma e Los Angeles – illustrerà come, attraverso la regia cinematografica e il lavoro con e sull’attore, si può arrivare a rendere visibile la singolarità e l’essenza di un essere umano e della realtà che lo circonda.”