I lotti ritirati dal mercato sono sconosciuti. La notifica lanciata dal Rasff, la piattaforma di segnalazione rapida dell’Unione Europea, tramite il suo sito ufficiale è la 2019.4082 del 20-11-2019. Il consiglio, trattandosi di “rischio grave”, è quello di non mangiarle. Questo specifico caso viene considerato particolarmente serio in quanto il Rasff non è riuscito a individuare i lotti interessati dal ritiro del mercato. La contaminazione da Salmonella non riguarda quindi solamente la grande distribuzione ma anche i piccoli punti vendita, pescherie e mercati.
La salmonellosi è una malattia infettiva generata dal batterio della Salmonella e si trasmette attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate. Questa patologia colpisce l’apparato dirigente e provoca principalmente nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. L’incubazione si aggira sulle 12-36 ore e si manifesta poi per circa una settimana.
Lo Rasff, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, predica cautela per le cozze contaminate in quanto spesso questo alimento viene consumato crudo. Con l’abbattimento e la cottura i batteri della Salmonella vengono inibiti ma è comunque opportuno fare attenzione perché, non conoscendo i lotti incriminati, è possibile che alcuni abbiano già acquistato i prodotti contaminati.