Le operazioni sono iniziate nelle prime ore del mattino e hanno portato al rinvenimento all’interno di un abitazione disabitata del centro storico, che si è accertato essere in uso all’arrestato, di due fucili calibro 12 con matricole abrase e di una pistola scacciacani, tipo rivoltella, opportunamente modificata per renderla offensiva, riposti dentro alcune borse ben occultate in mezzo a cianfrusaglie e oggetti da buttare.
Inoltre, durante la perquisizione, nella stessa abitazione, avvolti dentro una busta di plastica, sono stati ritrovati dei manufatti in pietra lavorata risalenti verosimilmente all’epoca nuragica, che il personale della Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro ha definito di interesse storico–archeologico.
L’arrestato, che era già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali in sostituzione alla pena detentiva a seguito di condanna definitiva per reati commessi in precedenza, è stato associato al carcere di Nuoro.
Sulle armi sequestrate saranno svolte tutte le verifiche necessarie per accertarne la provenienza e l’eventuale pregresso utilizzo, attraverso esami di laboratorio svolti dal RIS di Cagliari, mentre i reperti archeologici saranno affidati agli esperti della Soprintendenza.