Il programma di inaugurazione prevede un discorso ufficiale che sarà pronunciato da Gianfranco Andreotti, rappresentante della sede Italiana dei Testimoni di Geova. Salgono così a 3 i centri di culto presenti nella provincia di Oristano, con 5 congregazioni (o comunità) che vi si riuniscono a turno. Il primo centro nella provincia fu aperto verso la fine degli anni 60 a Oristano ed era utilizzato da un piccolo gruppo. Ora nella provincia di Oristano ci sono 400 evangelizzatori di porta in porta dei testimoni di Geova e circa 200 simpatizzanti.
I Testimoni hanno interamente autofinanziato l’opera di costruzione mediante contribuzioni volontarie e hanno donato il loro tempo approfittando delle vacanze e chiedendo giorni di aspettativa ai loro datori di lavoro. Hanno partecipato ai lavori uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori specializzati e no. Complessivamente oltre 200 volontari provenienti da tutta la Sardegna e da altre 5 regioni Italiane, hanno dato il loro contributo. Durante la cerimonia di inaugurazione saranno intervistati alcuni di questi volontari che illustreranno ai presenti i vari lavori eseguiti e il generoso impegno di tutti i Testimoni che vi hanno partecipato.
La costruzione ha richiesto 4 mesi e si estende su un unico livello, con una capienza di oltre 100 posti a sedere. Il centro verrà utilizzato dalla comunità di Bosa, dove si radunerà 2 volte la settimana. In totale circa 120 persone, fra Testimoni e simpatizzanti, della zona avranno ora la possibilità di riunirsi in questo locale per essere istruiti, alla luce dei princìpi biblici, sui valori della famiglia, della morale e del rispetto cristiano. Chiunque lo vorrà potrà assistere alle riunioni liberamente; l’ingresso è aperto al pubblico e non si dovrà pagare per l’accesso.
La nuova Sala del Regno diventerà anche un punto di riferimento per organizzare l’opera di evangelizzazione dei Testimoni che reca benefìci all’intera collettività. Infatti, grazie all’insegnamento dei valori cristiani impartito dai Testimoni, varie persone sono uscite dal tunnel della droga e altri hanno abbandonato stili di vita abbietti oppure hanno salvato il proprio matrimonio in crisi.
Il centro ospiterà anche la celebrazione di matrimoni validi a tutti gli effetti civili in quanto esistono ministri di culto dei testimoni di Geova autorizzati dallo Stato italiano a tale scopo, in virtù del riconoscimento legale come confessione religiosa concesso loro dallo Stato italiano.