La Commissione ha approvato all’unanimità il Parere 17 “Legge regionale 2 agosto 2016, n. 18 recante “Reddito di inclusione sociale – Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – “Agiudu torrau”. Atto interpretativo ed applicativo ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 31/1998. Linee guida per il biennio 2019-2020 concernenti le modalità di attuazione. Approvazione preliminare. Missione 12 – Programma – 04 – Cap. SC05.0680″. Francesca Piras, direttore generale della Direzione generale delle politiche sociali dell’assessorato della Sanità, ha spiegato che la richiesta dell’Anci Sardegna di attribuire le risorse del Reis direttamente ai Comuni per quest’anno non è possibile, perché non ci sono i tempi tecnici necessari. Sarà possibile, ha affermato Piras, dal 2020. La dirigente dell’assessorato ha anche sottolineato che ci sono limiti normativi nel destinare eventuali economie del Reis per i cantieri comunali. Sul tema sono intervenuti il capogruppo di Leu, Daniele Cocco, vicepresidente della Commissione, e la consigliera della Lega, Annalisa Mele.
La Commissione ha, poi, approvato all’unanimità il Parere 18 (Sistema regionale dei servizi per la tutela della salute mentale dedicati a persone con Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Modifica alla Delib. G.R. n. 53/8 del 29.12.2014. Approvazione della programmazione, del sistema tariffario, dei requisiti minimi autorizzativi delle strutture residenziali e semiresidenziali. Approvazione preliminare dei requisiti ulteriori di accreditamento istituzionale). Il problema dei Disturbi del comportamento alimentare (DCA) è in costante aumento, ha spiegato l’assessore Nieddu, e molti pazienti sono seguiti in centri che si trovano in altre regioni. Il testo ha l’obiettivo di regolamentare una problematica emergente in Sardegna: attualmente, ha spiegato Marcello Tidore, direttore generale della Direzione generale della Sanità dell’assessorato regionale della Sanità, la Regione spende per i pazienti seguiti fuori dall’Isola circa 400mila euro, a fronte di 166mila euro che si spendono per le cure in Sardegna. Ci sono due strutture, ha spiegato Tidore, pronte ad entrare in attività nel Sulcis e nella Marmilla, ma ce ne potrebbero essere anche altre. La Commissione ha, infine, approvato all’unanimità il Parere 22 (Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli. Linee guida. Approvazione preliminare).