A decorrere dalla fine del mese di ottobre, e per tutto il mese corrente sono giunte presso la sala operativa della Questura varie segnalazioni di scippi e rapine consumate ai danni di donne, in particolare nella fascia serale nei quartieri San Benedetto e Pirri.
Si sono registrati in totale undici episodi di scippi ai danni di donne, alcuni scippi tramutati in rapina causa le lesioni subite da alcune vittime.
Tutte le chiamate pervenute presso la centrale operativa della Questura indicavano una persona indossante un casco con degli inserti di colore chiaro, che conduceva uno scooter di colore scuro privo di parabrezza e bauletto posteriore. In alcuni degli scippi consumati alcune vittime riportavano lesioni lievi, ricollegate alla caduta a seguito dello strappo della borsetta che le stesse indossavano.
Lo sforzo investigativo da parte della Polizia di Stato di Cagliari è stato massimo, numerosi sono stati i servizi di osservazione e di pattugliamento svolti durante l’arco dell’intera giornata tanto da equipaggi della Squadra Mobile e tanto da equipaggi delle Ufficio Prevenzione Generale.
Le indagini sono risultate particolarmente complesse, in quanto ovviamente l’immediatezza dell’azione delittuosa non ha consentito ad alcune delle vittime di identificare l’autore della condotta delittuosa.
L’attività investigativa della Squadra Mobile, sezione reati contro il patrimonio, si è incentrata in particolare sulla acquisizione e successiva analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, sulla escussione analitica delle numerose vittime. Sono emersi in particolare elementi importanti relativamente al modello di scooter utilizzato dallo scippatore, risultato essere un Aprilia Scarabeo 125 con la parte anteriore del parafango anteriore sverniciato, privo di parabrezza e bauletto posteriore; relativamente allo scippatore si è acclarato che lo stesso calzava un casco integrale scuro con degli inserti laterali e indossava sovente delle scarpe ginniche alte di colore bianco.
Fondamentale per la individuazione dello scooter utilizzato dallo scippatore è stato la localizzazione di un cellulare che era stato sottratto in occasione di uno scippo ad una vittima , in particolare l’ultima posizione dell’apparecchio risulterà essere Quartu Sant’Elena via Danimarca, luogo ove gli investigatori della Squadra Mobile, oltre a scovare lo scooter, rintracceranno lo scippatore e nel cui appartamento sequestreranno il casco dallo stesso utilizzato durante i numerosi scippi e che aveva tentato di renderlo non identificabile dopo i numerosi colpi verniciandolo in modo grossolano, nonché le scarpe ginniche bianche indossate e riprese dalle telecamere di sorveglianza.
In forza degli elementi acquisiti nel corso delle indagini è stato pertanto sottoposto da parte della Squadra Mobile a fermo di polizia giudiziaria e successivamente condotto in carcere NATERI Antonio nato a Cagliari classe 1975, pregiudicato.
Si sono registrati in totale undici episodi di scippi ai danni di donne, alcuni scippi tramutati in rapina causa le lesioni subite da alcune vittime.
Tutte le chiamate pervenute presso la centrale operativa della Questura indicavano una persona indossante un casco con degli inserti di colore chiaro, che conduceva uno scooter di colore scuro privo di parabrezza e bauletto posteriore. In alcuni degli scippi consumati alcune vittime riportavano lesioni lievi, ricollegate alla caduta a seguito dello strappo della borsetta che le stesse indossavano.
Lo sforzo investigativo da parte della Polizia di Stato di Cagliari è stato massimo, numerosi sono stati i servizi di osservazione e di pattugliamento svolti durante l’arco dell’intera giornata tanto da equipaggi della Squadra Mobile e tanto da equipaggi delle Ufficio Prevenzione Generale.
Le indagini sono risultate particolarmente complesse, in quanto ovviamente l’immediatezza dell’azione delittuosa non ha consentito ad alcune delle vittime di identificare l’autore della condotta delittuosa.
L’attività investigativa della Squadra Mobile, sezione reati contro il patrimonio, si è incentrata in particolare sulla acquisizione e successiva analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, sulla escussione analitica delle numerose vittime. Sono emersi in particolare elementi importanti relativamente al modello di scooter utilizzato dallo scippatore, risultato essere un Aprilia Scarabeo 125 con la parte anteriore del parafango anteriore sverniciato, privo di parabrezza e bauletto posteriore; relativamente allo scippatore si è acclarato che lo stesso calzava un casco integrale scuro con degli inserti laterali e indossava sovente delle scarpe ginniche alte di colore bianco.
Fondamentale per la individuazione dello scooter utilizzato dallo scippatore è stato la localizzazione di un cellulare che era stato sottratto in occasione di uno scippo ad una vittima , in particolare l’ultima posizione dell’apparecchio risulterà essere Quartu Sant’Elena via Danimarca, luogo ove gli investigatori della Squadra Mobile, oltre a scovare lo scooter, rintracceranno lo scippatore e nel cui appartamento sequestreranno il casco dallo stesso utilizzato durante i numerosi scippi e che aveva tentato di renderlo non identificabile dopo i numerosi colpi verniciandolo in modo grossolano, nonché le scarpe ginniche bianche indossate e riprese dalle telecamere di sorveglianza.
In forza degli elementi acquisiti nel corso delle indagini è stato pertanto sottoposto da parte della Squadra Mobile a fermo di polizia giudiziaria e successivamente condotto in carcere NATERI Antonio nato a Cagliari classe 1975, pregiudicato.