Il nuovo format, ideato e creato dall’associazione Prohairesis, ha l’obiettivo di promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, under 35, utilizzando linguaggi e tecnologie 4.0.
E proprio il linguaggio dei giovani, la loro visione della vita, dei fatti che avvengono e del mondo del lavoro sono centrali nel principio di modellamento che regola le dinamiche sociali e dei gruppi, a cui la rassegna si ispira per suggerire buone prassi e nuovi modi di essere.
MEETropolitan35 sta proponendo, fino al 18 dicembre con appuntamenti perlopiù domenicali, i migliori under 35 che hanno detto o fatto qualcosa di eccezionale in Italia e nel resto del mondo.
Domani, dunque, la protagonista di #MU35 sarà Viola Gesmundo, street artist, illustratrice, designer “rivoluzionaria” di spazi interni e performer, che nell’incontro Donne apparentemente in cucina parlerà di come sentirsi libere di essere ciò che si vuole, senza lasciarsi definire dai ruoli e dagli altri.
Il titolo del suo intervento prende il nome dalla ricerca iniziata nel 2016 sugli stereotipi legati alle donne, sviluppata come performance a conclusione di una residenza d’artista a Rotterdam, alla Foundation B.A.D, momento iniziatico per lei, per la consapevolezza della sua arte, intesa come performance, occupazione dello spazio, architettura, inclusione e pittura.
Il titolo è ironico e ispirato alle donne che, anche se a volte ancora pensate come relegate a faccende domestiche, quando non sono sotto lo sguardo di altri, esprimono una grande euforia e momenti di alternata pazzia. Si parlerà anche dell’arte, che si deve pensare per tutti, e di come vede le città, per lei troppo spesso cupe.
L’artista: Viola Gesmundo
Classe 1987, Gesmundo da Foggia si trasferisce a Torino, studia a Parigi e si laurea in Architettura. Lavora al tema della cura e dell’interazione tra città, uomini, donne, bambini e ambienti, collabora alla rigenerazione di spazi pubblici. Nel 2016 vince il bando internazionale Porte Ad Arte, che l’ha portata a realizzare il primo murales su un edificio storico di Torino.
Da allora non si è più fermata e realizza diversi murales tra Italia, Rotterdam e New York. Alcune delle sue opere sono inserite nel MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata di Torino e sono diventate anche animazioni. Ha realizzato diverse mostre personali e nel 2017 ha illustrato Una Strada Per Rita, libro sull’assenza di figure femminili nella toponomastica delle città e nel 2018 Se Dico No è No, sul tema della libertà di scelta.
Diretta streaming su www.meetropolitan35.com.
Prossimi appuntamenti
Sempre per #MU35, mercoledì 13 novembre, alle 18:30, prosegue con Fulvio Ervas la rassegna “Finzioni, incontri remoti con l’Autore”, ospitata nella Biblioteca Metropolitana E. Lussu del Parco di Monte Claro. Anche in questo nuovo progetto la tecnologia e i giovani sono protagonisti. Si tratta infatti di incontri da remoto – via webinar – con gli autori non presenti in carne e ossa.
Per aderire alle nuove tendenze, che vedono i giovani comunicare e formarsi su piattaforme come skype, slack, webinar, la rassegna propone al pubblico una serie di incontri in formato 4.0. Questo nuovo approccio, oltre ad abbracciare i principi di ecosostenibilità riducendo al minimo le emissioni di CO2, permette anche alle biblioteche e ai centri dediti alla cultura di poter progettare eventi a basso costo.
Grazie al sistema del webinar, tutti gli utenti della biblioteca e non solo, che non possono recarsi all’incontro, possono assistervi da casa e interagire con l’autore iscrivendosi alla diretta streaming (per le iscrizioni: [email protected]). Con un semplice ricorso alla tecnologia si possono anche avere i libri firmati in tempo reale dall’autore presente.
Questo i prossimi appuntamenti con l’autore di “Finzioni”: 20 novembre, Giorgio Fontana; 27 novembre, Cristiano Cavina; 4 dicembre, Andrea Tarabbia; 11 dicembre, Fabio Geda; 18 dicembre, Marco Missiroli. Gli incontri si terranno tutti nella Sala Conferenze della Biblioteca alle 18.30.
Per info su MEETropolitan35 e Finzioni: www.meetropolitan35.com