Costituitosi a Cagliari il primo novembre, garantirà il supporto logistico alle unità della brigata “Sassari” nelle sedi stanziali, nelle operazioni nazionali e nelle missioni di pace all’estero. Eredita la bandiera di guerra del disciolto battaglione logistico “Cremona”
“Ufficiali, sottufficiali, graduati e volontari, la bandiera di guerra ora benedetta, è stata concessa dal presidente della Repubblica italiana. Noi giuriamo ora di custodirla con devozione e di difenderla fino all’estremo sacrificio, per l’onore della patria” .
E’ questa la promessa solenne di fedeltà, seguita dall’espressione “Lo giuro!”, che i militari del reggimento logistico della brigata “Sassari” hanno rivolto stamane alla bandiera di guerra del reparto, simbolo dell’onore militare della neo costituita unità dell’esercito italiano.
La formula del giuramento è stata scandita dal primo comandante del reggimento logistico, il colonnello Daniele Severino Brunetti, nel corso di una cerimonia dal grande valore simbolico che si è svolta nella caserma “Attilio Mereu” di Cagliari alla presenza del sottosegretario di stato alla Difesa Giulio Calvisi e del comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Rosario Castellano, che ha portato i saluti del capo di stato maggiore dell’esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina.
Tra le autorità erano presenti Salvatore Deidda, membro della IV commissione Difesa della Camera, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il prefetto Bruno Corda, il rappresentante del Governo per la regione Sardegna Lucia Volpe, l’assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica Quirico Sanna, il vicario episcopale territoriale per la città di Cagliari monsignor Giovanni Ligas, il capo dell’Arma dei Trasporti e Materiali, Maggior Generale Gerardo Restaino, e il comandante della Brigata “Sassari”, Generale Andrea Di Stasio.
Alla cerimonia hanno assistito numerose autorità locali e della Città metropolitana di Cagliari, il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, i familiari dei caduti e dei feriti della brigata “Sassari” e di altre unità dell’esercito.
In tribuna anche gli eredi del tenente Attilio Mereu, medaglia d’oro al valor militare, al quale è intitolata la caserma del reggimento logistico e della Sezione rifornimenti e mantenimento (Serimant), e del sottotenente Alberto Riva Villasanta, anch’egli medaglia d’oro al valor militare, cui è intitolata la caserma di viale Poetto, quartier generale della nuova unità.
Tra gli ospiti c’erano gli studenti dell’istituto tecnico industriale “Dionigi Scano” e dell’istituto di istruzione superiore “Buccari – Marconi” di Cagliari che hanno avviato specifici corsi di studio in “trasporti e logistica”.
In prima fila i rappresentanti dell’associazione battaglione logistico “Cremona”, dell’associazione nazionale brigata “Sassari” e dell’associazione nazionale autieri d’Italia che hanno donato un cippo commemorativo in pietra arenaria, opera dello scultore Giuseppe Maccioni.
Erano presenti, inoltre, le associazioni combattentistiche e d’arma, il gonfalone della città di Cagliari, decorato di medaglia d’oro al valor militare, i gonfaloni della regione Sardegna e dei comuni di Sassari, Nuoro, Macomer, Teulada, Sinnai e Tempio Pausania.
Un momento significativo della cerimonia è stata la consegna della bandiera di guerra al reggimento che il colonnello Brunetti ha ricevuto simbolicamente dalle mani della scrittrice Clara Spada, madrina del vessillo.
Monsignor Ligas ha benedetto la bandiera e lasciato spazio alla pronuncia della formula del giuramento, seguita dalle note dell’ “Inno di Mameli” intonato dalla banda musicale della brigata “Sassari”.
Nel corso della cerimonia, il colonnello Brunetti, visibilmente commosso, ha ricordato che fu proprio lui nel 1996, allora giovane capitano, a versare la bandiera di guerra al sacrario delle bandiere delle forze armate al Vittoriano di Roma.
A distanza di ventitré anni, da colonnello e nel ruolo di comandante, è sempre lui a prelevare ed accompagnare lo storico vessillo in Sardegna.
Brunetti ha ripercorso le origini della bandiera di guerra, appartenuta al battaglione logistico della brigata “Cremona” del quale il reggimento logistico “Sassari” ne ha ereditato le tradizioni, lo stemma araldico e il motto “Alacre nel lavoro, forte nella battaglia”.
Costituitasi nel 1859 durante il Regno di Sardegna, la brigata “Cremona” partecipò al fianco della brigata “Sassari” durante la Grande guerra ed è stata a lungo in Sardegna nel Secondo conflitto mondiale.
Parlando ai cronisti il comandante della brigata “Sassari”, generale Andrea Di Stasio, ha richiamato i valori identitari della “Sassari” ai quali i militari del reggimento logistico dovranno ispirarsi.
Oltre al reggimento logistico, il generale Di Stasio ha ricordato che appena un anno e mezzo fa, a Nuoro, nella caserma di Pratosardo, intitolata al sottotenente Mauro Gigli, medaglia d’oro al valor militare e croce d’onore alla memoria, si è costituito il distaccamento del 152° reggimento fanteria “Sassari”.
“Due traguardi importanti”, li ha definiti Di Stasio, “che sono stati raggiunti grazie all’impegno corale, insostituibile e tenace portato avanti negli anni da tutti gli attori istituzionali della Sardegna e nazionali, grandi artefici della rinascita e del consolidamento della brigata “Sassari” a 31 anni dalla sua ricostituzione”.
“Il reggimento logistico andrà a potenziare la brigata “Sassari”, ha spiegato il generale di corpo d’armata Rosario Castellano, comandante delle Forze Operative Sud.
“Oltre a garantire la massima autonomia logistica ed operativa della brigata”, ha aggiunto Castellano, “la costituzione di questo nuovo reggimento consentirà a tanti militari sardi effettivi ad altre unità dell’esercito dislocate nella penisola di fare rientro in Sardegna e contribuire a rafforzare la “Sassari”, affinché continui ad esprimersi, ancora di più ed ancora meglio, in ogni settore: dalle operazioni in concorso per l’ordine pubblico e a salvaguardia delle libere istituzioni a quelle di soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali, dalla collaborazione con le altre istituzioni dello stato, in primis la scuola e l’università, alle attività celebrative e commemorative, dal controllo e bonifica del territorio fino alle operazioni di pace al di fuori del territorio nazionale”.
Viva soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi.
Nel suo intervento Calvisi ha posto l’accento sul fatto che il neo costituito reggimento “assicurerà il proprio quotidiano impegno al servizio del paese e dei cittadini nelle missioni internazionali e in ogni altra occasione cui saranno chiamati a dare il loro supporto. Diamo oggi il benvenuto al reggimento nella grande famiglia della brigata “Sassari” e dell’esercito italiano” , ha affermato il sottosegretario, “una famiglia che non lascia indietro nessuno, sempre pronta a supportare e sostenere chi si trova in difficoltà”.
La cerimonia militare si è conclusa con la “Preghiera dell’autiere” e un brindisi augurale.
Un momento a parte è stato dedicato per la messa a dimora di una pianta d’ulivo che ha trovato spazio in un’aiuola all’ingresso del piazzale d’onore della caserma.