Il 6 dicembre nello storico quartiere Marina di Cagliari prende il via “Marina Family Friendly, luoghi e servizi per la genitorialità”, un progetto della cooperativa sociale Si Può Fare Onlus finanziato dalla Regione Sardegna grazie ai fondi per Progetti innovativi e qualificati in materia di politiche di integrazione degli immigrati non comunitari.
Per sei mesi uno dei cuori pulsanti del capoluogo sardo, oggi simbolo del processo multiculturale in città, si trasformerà in una fucina di saperi e laboratori con l’obiettivo di creare una rete di supporto, integrazione e nuove forme di conoscenza tra famiglie (e non solo) di tutte le culture.
Partner di Si Può Fare in questo percorso sono il Comune di Cagliari, La Bottega dei Sogni, l’associazione Efys, il Museo e l’Area archeologica di Sant’Eulalia, la Parrocchia di Sant’Eulalia, l’Hostel Marina, le associazioni Luna di Donna, Il Sicomoro, L’Eptocordio e il ristorante Manamanà.
Tra atelier artistici e seminari -tutti curati da professionisti di comprovata esperienza- sarà proposto un ampio ventaglio di attività capaci di spaziare tra tematiche differenti, rivolte all’intera popolazione cittadina.
Venerdì 6 dicembre a dare il via alla serie di iniziative sarà Rito incantato, un’esperienza di teatro sociale e di comunità che sposa la funzione e le fasi dei riti di passaggio con gli elementi costitutivi e il carattere dei racconti popolari e di magia. Curato dall’attore e autore teatrale Andrea Meloni, l’appuntamento è alle 17,30 nell’Hostel Marina, e sarà riproposto il 27 febbraio alla stessa ora.
Miel d’Afrique è il seminario in programma venerdì 13 dicembre, ancora nell’Ostello. Insieme a Edith Elise Jaomazava, nata in Madagascar in una delle prime famiglie di produttori di spezie e vincitrice del Money Gram Award 2010 (premio all’eccellenza nell’imprenditoria etnica in Italia) si scopriranno nuovi modi per utilizzare le spezie.
Sabato 21 dicembre alle 18,30 nella Bottega dei Sogni arriva Aspettando Natale, serata dedicata a giochi, laboratori creativi, canti natalizi e ritmi tradizionali di tanti paesi. A cura dell’associazioni Efys e la cooperativa Si Può Fare.
Appuntamento con la lettura il 3 gennaio alle 10 nella Bottega dei Sogni: Mamadou Mbengue, impregnato di risorse culturali africane e di esperienza ormai decennale nel campo dell’educazione all’interculturalità, proporrà Mamadou racconta, progetto di narrazione legato ai temi dell’interculturalità.
Si cercherà di capire che cosa si intende per seconde generazioni di immigrati in Parliamone davanti a un caffè, seminario in programma l’11 gennaio nell’Ostello, con la sociologa, formatrice e docente di Scienze sociali e filosofia, Maria Laura Longo.
Il 14 gennaio al Manamanà arrivano gli incontri informativi di Benessere donna, incentrati su temi come i cambiamenti del corpo femminile dall’infanzia all’età fertile alla menopausa. Curato dall’associazione Luna di Donna, l’appuntamento sarà riproposto il 18 febbraio e il 17 marzo.
Fiabe e famiglie al museo è il titolo del percorso di lettura, rivolto alle famiglie, che il 21 gennaio gli attori del Teatro del Segno, Stefano Ledda e Alessandra Leo, proporranno nei suggestivi scavi archeologici del Museo di Sant’Eulalia. Una lettura liberamente tratta e ispirata alla Freccia azzurra di Gianni Rodari.
Giovedì 30 gennaio negli spazi della Bottega dei Sogni, appuntamento con il laboratorio di cosmesi naturale curato dall’associazione Efys.
Atelier dedicato ai neo genitori, ma anche ai neonati, sabato 8 febbraio nell’Ostello: nel percorso proposto in sinergia da un’ostetrica (Silvia Collu), una musicoterapeuta (Francesca Romana Motzo) e una psicologa perinatale (Gisella Congia). L’accento sarà posto sull’inizio della vita come momento sensibile e delicato della nascita sia per il bimbo sia per il genitore.
Si parla ancora di interculturalità in Mandiamoli a casa… i pregiudizi, seminario in programma il 14 marzo nell’Ostello: il personale della Cooperativa Il Sicomoro racconta la sua esperienza sui temi delle migrazioni, portando anche la testimonianza diretta dei ragazzi richiedenti asilo.
Il 28 marzo arriva anche Ritratto di famiglia, atelier fotografico per la realizzazione di ritratti di famiglia a cura della psicologa perinatale e fotografa psicosociale Gisella Congia. Durante la giornata le famiglie avranno a disposizione un set fotografico vecchio stile per realizzare un loro ritratto.
Spazio alla condivisione delle tradizioni e delle esperienze legate al cibo in Rito del Mangiare, incontro che si terrà all’Ostello l’11 aprile, curato dalla biologa nutrizionista Silvia Erika Mazzeo. I partecipanti potranno raccontare storie, rituali e ricette di cibi rappresentativi del loro popolo.
Sabato 18 aprile, dalle 17 nella Bottega dei Sogni grande evento finale, con la mostra delle foto di famiglie scattate durante i laboratori di Gisella Congia e il momento conviviale che vedrà offerti cibi preparati secondo le diverse tradizioni culturali.
Marina Family Friendly si chiude sabato 9 maggio con Generazioni familiari: trame e fili umani e sociali, che vedrà esperti nei settori delle migrazioni e dell’intercultura confrontarsi su migrazione e inclusione, letta dal punto di vista familiare. Alle 16,30 nell’Hostel Marina.
Gli appuntamenti di Marina Family Friendly sono su prenotazione e richiedono il pagamento di un contributo di partecipazione di 5 euro a persona. Unica variante per l’evento del 21 gennaio a cura del Teatro del Segno, che prevede un contributo di 10 euro a nucleo familiare.
Per permettere ai genitori di seguire gli incontri con tranquillità è previsto un servizio di accoglienza e spazio gioco per i bambini dai 3 anni in su, da confermare all’atto della prenotazione dei seminari/atelier.
Spiega Stefania Russo, presidente di Si può fare Onlus: «Con il nostro operare portiamo avanti la convinzione dell’importanza di suscitare nella comunità accogliente un’adeguata curiosità verso i temi connessi alle migrazioni ed ai suoi protagonisti. È importante chiederci continuamente quale progetto di cittadinanza sia possibile affidare alle generazioni future e come gestire la sfida della differenza di genere e di generazione».