La segnalazione era arrivata intorno alle 7 del mattino da parte del personale della vigilanza del Palazzo di Giustizia, che aveva allertato la Polizia sulla presenza di un manufatto collocato a ridosso di una delle colonne dell’edificio.
Sull’oggetto era presente un foglio con scritto “ATTEZIONE SECONDA BOMBA”. Immediatamente era scattato l’intervento della Squadra Volante, per circoscrivere la zona e tenere al sicuro le persone che transitavano nei pressi del Tribunale e permettere al personale della Polizia Scientifica, del Nucleo Artificieri, dei Cinofili e della DIGOS di operare in sicurezza.
Una volta neutralizzato l’involucro sospetto e dopo aver compiuto le verifiche per constatare l’assenza di un altro possibile ordignoall’interno dell’edificio, in Tribunale sono potute riprendere le attività.
Attualmente, grazie alle attente indagini ancora in corso effettuate dalla DIGOS con il prezioso supporto della Polizia Scientifica, si può affermare che all’interno del manufatto era presente dell’esplosivo sul quale sono ancora in corso accertamenti per individuarne la tipologia specifica. Inoltre, gli specialisti della Polizia Scientifica hanno rinvenuto sulla superficie dell’oggetto dei frammenti di impronte digitali, su cui stanno lavorando per poterle ricondurre alla persona che ha maneggiato l’ordigno.
Continuano le indagini della Polizia anche sui possibili moventi che hanno portato all’azione delittuosa compiuta al Palazzo di Giustizia, mettendo in campo tutti i mezzi per poter riuscire presto a dare un nome all’autore del fatto.