“Cagliari è la città più bella del mondo”, ha scandito il sindaco e con lui il suo assessore. “È intenzione di questa Amministrazione comunale – hanno spiegato – farla crescere ancora di più dal punto di vista turistico. In maniera sostenibile e responsabile per soddisfare e proteggere da un lato i bisogni dei viaggiatori, del territorio e della cultura, dall’altro migliorare le opportunità per il futuro, sopratutto per ciò che concerne i giovani”.
Cagliari – Visita delegazione Okinawa
Per Sorgia “uno dei problemi del turismo è la sua elevata concentrazione in alta stagione (overtourism). Ciò comporta la congestione dei trasporti e dei servizi di accoglienza, nonché il degrado dell’ambiente naturale”. Perciò “occorre destagionalizzare, in modo da migliorare l’utilizzo delle risorse finanziarie e umane. Dodici mesi all’anno e non soltanto nei tre o quattro mesi d’alta stagione”.
Durante il colloquio, il sindaco Truzzu, l’assessore Sorgia e il vicegovernatore Tomikawa hanno espresso l’interesse e la volontà che, dopo questo primo momento di conoscenza, i rapporti proseguiranno anche in futuro. Gli elementi di attrattività che Cagliari e la Sardegna possono offrire agli itinerari turistici giapponesi sono tanti: dal patrimonio ambientale a quello cultura, a quello dell’enogastronomia.
“Anche noi siamo un’isola e con la Sardegna abbiamo molte cose in comune”, ha detto Tomikawa ribadendo la necessità di adottare un nuovo modello di turismo improntato sui valori della sostenibilità. Prima dello scambio dei doni, l’invito ufficiale del vicegovernatore per l’Amministrazione comunale a partecipare al prossimo Tourism Japan Expo 2020, che si terra a Okinawa dal 29 ottobre all’1 novembre.