La pièce originale indaga l’istante cruciale della “caduta”, lo smarrimento di chi si ritrova senza indicazioni sul cammino da intraprendere e sul punto di precipitare trova l’intuizione da cui ripartire, un elemento magari “semplice”, ma che riporta all’essenza del movimento e al principio di astrazione, in una nuova ricerca di senso che scaturisce dalla grammatica del corpo, dalla purezza del gesto, senza sovrastrutture o suggerimenti esterni, generando il primo impulso per un’opera in divenire.
Sotto i riflettori la stessa Lali Ayguadé insieme con Lisard Tranis, per una partitura duale che si sviluppa sulla musica di Miguel Marin Pavón, una sequenza intrigante che ridisegna le geometrie dello spazio attraverso l’interazione e il “dialogo” a distanza più o meno ravvicinata tra le due artiste. Diario di un risveglio, di un nuovo inizio che nasce proprio dall’incertezza e dal dubbio, in una nuova ispirazione generata “sottopelle”, oltre i sentieri già noti, per catturare l’energia primigenia della danza, quel suo essere forma espressiva “necessaria” e estremamente congeniale alla natura umana.
«Tutti abbiamo bisogno di una guida, qualcosa o qualcuno da seguire, che possa esserci d’esempio. Qualcuno o qualcosa che spiani la strada, che ci dia una direzione, giusta o sbagliata che sia. In mancanza di una guida ci sentiamo persi, come precipitassimo ad ogni passo. Ma proprio in quell’esatto momento, nella caduta, si trova l’illuminazione che ci consente di trovare qualcosa. Ciò a cui aneliamo, un qualcosa che talvolta può risultare estremamente semplice. “Underneath” ci riporta alla semplicità e essenzialità dell’astrazione, dove il movimento stesso è la nostra forza» scrive la coreografa nelle note di presentazione.
Lali Ayguadé è nata a Barcellona nel 1980. Ha studiato a Barcellona e in Belgio, alla PARTS. Il suo primo assolo nasce nel 2001 sotto la supervisione di Wim Vandekeybus. Lavora in Danimarca e nel 2003 entra nella compagnia di Akram Khan. Lavora con Roberto Olivan, con Hofesh Shechter e con Marcos Morau.
Nel 2010 è stata nominata “ballerina eccezionale” per i premi della critica di Londra e nel 2014 “miglior creatrice”. Ha lavorato anche nel modo del cinema.
Come coreografa, dopo aver firmato lavori corali come “Kokoro” (2015), “iU an Mi” (2017), “Here” (2018), e “Sa Mateixa” (2018), ora ritorna alla dimensione più intimistica degli esordi con “Incognito” (2013): in “Underneath” danza in duo con Lisard Tranis
Danza “in vetrina” invece STASERA (mercoledì 6 novembre) dalle 18 alle 20.30 con “Showindows” di Matteo Marchesi nei negozi del centro storico – a partire dal Caffè Letterario in via Manno per passeggiate e shopping ad arte con il progetto firmato FIND in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storico.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
FIND 37 prosegue on the road per un nuovo appuntamento con “DanceLines” del coreografo danzatore e attore Mario Coccetti (tra i fondatori della Compagnia della Quarta, all’attivo collaborazioni con registi come Graham Vick, Luigi Squarzina, Robert Carsen, Saverio Marconi e i Manetti Brothers) – venerdì 8 novembre dalle 18 alle 20 sugli autobus del CTM che si trasformano in scenografia per le performances in transito di Giorgia Damasco, Sara Piui Perra e Valentina Puddu che propongono un modo insolito di attraversare la città.
Un duplice appuntamento venerdì 8 novembre dalle 21 a Sa Manifattura con “Hidden Track” di e con Valeria Russo e Lucas Delfino (coproduzione ASMED / E-Motion) sulla manipolazione delle notizie e sul controllo dei mezzi d’informazione, a partire dal libro di Marcello Foa su “Gli Stregoni della notizia”. In uno scenario che rimanda all’interfaccia “fisica” del web – sotto il peso di cavi che trasportano i dati nella rete – i due artisti danno corpo all’incubo delle fake news e dei poteri occulti che dominano il mondo mistificando i fatti e nascondendo le verità scomode. “Hidden Track” – spiegano gli autori – “esplora la coesistenza con un peso tanto più grande del proprio. Ne nasce una danza densa, bassa, estremamente fluida, ma lucida come se fosse sempre in allerta. Intimamente sempre in attesa di una catastrofe, un buco, o una fuga di notizie”.
“Matricola 0541” di e con Luigi Aruta (Borderline Danza) venerdì 8 novembre alle 21.30 a Sa Manifattura racconta lo stato d’animo degli studenti di fronte a un esame – analizzando e ricostruendo, sulla base di una ricerca sul campo, la grammatica dei corpi nei momenti di studio e durante la prova. “I contenuti e la danza sono espressione di una convergenza di fattori comuni, cognitivi e motori” su una condizione di stress in cui emergono “la frenesia, l’agitazione, il dondolio, il prurito, la sudorazione” e altre “strategie” di sopravvivenza non prive di umorismo.
Visioni d’autore e creazioni originali sabato 9 novembre alle 21 a Sa Manifattura con la Serata FINDER dedicata ai nuovi talenti e ai giovani artisti emergenti: da “Transitus”, progetto coreografico di e con Maria Elena Curzi, Eleonora Galante, Marco Lattuchelli, Marella Vitucci (Accademia Nazionale di Roma – Corso di Composizione della danza tenuto dalla prof.ssa Carla Marignetti, con il contributo del Progetto Individuale seguito dalla pro.ssa Elisabet Sjostrom): “in un tempo in transito, i corpi in movimento rivelano ed evocano panorami antropici, come una pellicola che scorre, attraversando diversi immaginari” a “Eve e la Mela” (DanceHaus/ Accademia Susanna Beltrami) – coreografia di Niyayesh Nahavandy interpretata da Marco Labellarte, su una femminilità sfuggente: una donna in fuga dal “senso di colpa” derivante dall’episodio biblico di Adamo ed Eva, fino a ricercare in un alter ego maschile le sue parti mancanti, in una dimensione onirica; a
Spazio anche a “Ophelia” di e con Ludovica Di Santo ispirata all’eroina shakespeariana, abbandonata dal padre e dal fratello, assassinato l’uno e l’altro partito per la guerra, ma colma di un amore immenso e puro che, non ricambiato, la farà precipitare nell’abisso della follia.
E infine EduDance – il progetto realizzato in collaborazione con l’École de Danse Contemporaine de Paris – che vede protagonisti gli studenti del Liceo Artistico “Giuseppe Brotzu” di Quartu Sant’Elena, impegnati sotto la guida della pittrice Marina Cuccus nella costruzione di uno spettacolo – dal soggetto allo storyboard, dalla definizione dei personaggi alla realizzazione di scene e costumi – partendo da questioni esistenziali e temi sociali per arrivare a una performance artistica – sotto i riflellori la danzatrice e coreografa Giorgia Anselmi (École de Danse Contemporaine de Paris) in prima nazionale al FIND 37.
E domenica 10 novembre alle 19 al Teatro Moderno di Monserrato spazio a “Interferenze 1.0” di Estemporada, una performance pensata come «primo studio sul movimento generato dalla suggestione dettata dall’ascolto; da essa nascono quelle improvvisazioni che diventano linguaggi urbani e permettono di sviluppare la consapevolezza di appartenere ad un luogo o comunità.
FIND 37 proseguirà da martedì 12 novembre (fino al 24 novembre) a Cagliari e dintorni tra spettacoli, performances, masterclasses, incontri e incursioni di danza urbana.
Martedì 12 novembre seconda Serata Explò con Sara Sguotti in “Space Oddity” e Giselda Ranieri con “T.I.N.A. (There Is No Alternative)” e a seguire Danza Estemporada con “Muta_forme” di Livia Lepri.
Giovedì 14 novembre si ritorna al Bastione di Saint Remy per Iván Benito e il suo “Galápago” mentre sabato 16 novembre a Sa Manifattura, per la prima volta in Sardegna, La Veronal con un pezzo appositamente creato per il FIND: “Short Cuts” di Marcos Morau.
Domenica 17 novembre la Fattoria Vittadini con “Diagonals and Other Love Stories” di Kate McDowell e Maria Giulia Serantoni; a seguire Artemis Danza con due proposte: “Stanislavskij_Ep. 1” di Teresa Morisano e “Omaggio a Pina” di Monica Casadei.
Giovedì 21 novembre la Danza Urbana XL chiude con l’ultimo spettacolo: “Deriva Traversa” di Teodora Castellucci e a Sa Manifattura Francesca Selva con “Le Furie di Orlando”.
Venerdì 22 novembre, al Teatro Civico di Sinnai, Movimento Danza presenta “Self-portrait in yellow shades” di Irene Fiordilino e a seguire Atacama con “Tu, mia” di Patrizia Cavola e Ivan Truol.
Sabato 23 novembre a Sa Manifattura saranno in scena il Centro di Produzione Danza della Lombardia Dancehauspiù che presenta “Syn” di Dueditre e l’ASMED che porta in anteprima la nuova produzione “BMen” di Guido Tuveri. In chiusura, domenica 24 novembre lo spagnolo Arnau Pérez mette in scena “Young Blood” con quattro performer.
Fra i tanti eventi collaterali l’originale APERIDANZA del FIND, un intervento danzato e musicato da Silvia Bandini e Marco Caredda, con la partecipazione dei musicisti Michele Uccheddu e Stefano Serra e degli studenti di musica del LAC, che accompagna un aperitivo offerto al pubblico nelle serate del 26 ottobre, 3, 5, 16 e 24 novembre.
Inoltre FIND organizza master classes con i coreografi tra l’1 e il 24 novembre rivolte ad appassionati e studenti di danza. Le master sono gratuite con l’acquisto dell’abbonamento.
Infine dal 26 ottobre al 20 novembre va in scena il Find Ragazzi, con spettacoli dedicati alle famiglie e al pubblico dei più piccoli: dopo la prima di “Simposio del Silenzio” di Zerogrammi (sabato 26 ottobre) al Teatro Si ‘e Boi di Selargius si prosegue a Sa Manifattura, mercoledì 6 novembre spazio a La Botte e il Cilindro con “Filastrocche in cielo, in terra e in mare” (h 18), il 19 novembre Cie Twain con “Schiaccianoci” (h 18) e infine il 20 novembre ASMED con “La fantastica storia di Giannino e il gatto” (h 11).
Il Teatro Moderno di Monserrato ospita 5 spettacoli: dopo l’anteprima di “Heisse Luft/Aria Fritta” di Susanne Linke (il 25 novembre) e “Fiore di Loto” di ASMED (il 30 ottobre), il 3 Ersilia Danza con “Callas”, il 10 novembre sarà la volta di Estemporada con “Interferenze 1.0” e infine il 15 novembre la coproduzione Figli d’Arte Medas/ASMED “Mammai Manna” di Gianluca Medas e Cristina Locci, in prima nazionale.
Il FIND 37 / XXXVII Festival Internazionale Nuova Danza è organizzato da Maya Inc con la direzione artistica di Cristiana Camba, con il patrocinio e il sostegno del MiBACT, della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e al Turismo) e del Comune di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con preziose sinergie e collaborazioni con compagnie e associazioni, enti pubblici e privati, con il CTM di Cagliari e con il Consorzio Cagliari Centro Storico.
FIND 37 / Festival Internazionale Nuova Danza
Lali Ayguadé
Underneath
regia e coreografia: Lali Ayguadé
performers: Lisard Tranis, Lali Ayguadé
musica: Miguel Marin Pavón
Tutti abbiamo bisogno di una guida, qualcosa o qualcuno da seguire, che possa esserci d’esempio. Qualcuno o qualcosa che spiani la strada, che ci dia una direzione, sia questa giusta o errata. In mancanza di una guida ci sentiamo persi, come precipitassimo ad ogni passo. Ma proprio in quell’esatto momento, nella caduta, risiede ciò che inizia a far luce e ci consente di trovare qualcosa. Ciò a cui aneliamo, un qualcosa che talvolta può essere estremamente semplice. UNDERNEATH ci riporta alla essenzialità di un momento in cui il movimento stesso è la nostra forza.
Lali Ayguadé è nata a Barcellona nel 1980. Ha studiato a Barcellona e in Belgio, alla PARTS. Il suo primo assolo nasce nel 2001 sotto la supervisione di Wim Vandekeybus. Lavora in Danimarca e nel 2003 entra nella compagnia di Akram Khan. Lavora con Roberto Olivan, con Hofesh Shechter e con Marcos Morau.
Nel 2010 è stata nominata “ballerina eccezionale” per i premi della critica di Londra e nel 2014 “miglior creatrice”. Ha lavorato anche nel modo del cinema.
FIND 37 – Festival Internazionale Nuova Danza