“Dobbiamo partire da tre dati sulla situazione italiana – dichiara il leader Uilm – ovvero che siamo uno dei paesi europei con il maggior numero di ore lavorate, mentre abbiamo uno dei livelli più bassi di retribuzione e di livelli occupazionali. Questi elementi rappresentano la drammaticità delle condizioni dei lavoratori italiani”.
“Le richieste della nostra piattaforma – continua – vanno nella direzione del miglioraramento delle condizioni economiche e occupazionali di tutti i lavoratori, attraverso gli aumenti salariali dell’8% anche per dare loro un maggior potere d’acquisto e dignità per far ripartire un Paese che si trova in una situazione di stagnazione economica”.
“Sui temi della formazione e della sicurezza – prosegue – si deve far di più di quanto fatto finora, perchè questi rappresentano i pilastri imprescindibili della nostra piattaforma e della vita lavorativa quotidiana in un settore, come quello metalmeccanico, con molte criticità e pericoli derivanti dai processi industriali”
“Ora – conclude – ci aspettiamo che inizi una trattativa che vada ad analizzare ogni aspetto della situazione italiana, partendo dalle nostre richieste che sono frutto di un lavoro responsabile durato mesi, fatto insieme a Fim e Fiom, che ha avuto l’approvazione di oltre 400mila lavoratori”