Qui, va a visitare un Motu privato, un isolotto chiamato anche lagoonarium, luogo ricco di pesci e, a un certo punto, decide di dare da mangiare a uno squalo con le mani, venendo subito ferito gravemente dall’animale con morsi profondi al braccio e alla mano destra.
Il ragazzino, immediatamente uscito dall’acqua, è stato accompagnato all’ospedale di Moorea e poi trasferìto a Papeete, dove è stato operato e ricoverato per diversi giorni. È fuori pericolo e non dovrebbe perdere l’uso del braccio e della mano. Tiago, questo il nome del bimbo, ha osato un po’ troppo e, dato che ha voluto allungare del cibo agli squali con le mani, si è beccato un morso dall’animale.
Questo incidente ha causato molta emozione e ansia, fino a Sète, ai parenti della famiglia Ortis, ben noti nella singolare isola. Il papà di Tiago, Guillaume Ortis, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, è infatti il creatore della palla da tennis dell’FC Sète 34 e l’allenatore della squadra francese. Saraa Ortis, la madre, è un’infermiera a Sète che ha pubblicato il video su YouTube (lo trovate qui) di quanto accaduto che, vista la pericolosità degli squali, poteva avere un finale peggiore.