Battute conclusive, domani (sabato 23 novembre) a Cagliari, per la tre giorni di musica ed eventi del tredicesimo Karel Music Expo, il festival delle culture resistenti ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day negli spazi dell’EXMA, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via San Lucifero.
Si comincia alle 17 (ingresso gratuito) con l’incontro-dibattito “Maideus – La tradizione orale della Sardegna ed il Regno di Crono” condotto da Agostino Piano, studioso di tradizioni e operatore culturale, che da oltre dieci anni si occupa di “astronomia culturale” ricercando nei siti archeologici i riferimenti astronomici a cui si ispirerebbero i racconti tradizionali locali, cercando di determinare un nuovo metodo di studio basato sull’arco temporale del sole, sulla base di spunti culturali, antropologici e astrologici.
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A seguire, alle 19, “Chat si gira!”, uno spettacolo formativo condotto da Elio Turno Arthemalle, in cui si mette in scena “dal vivo” una chat “virtuale”: il pubblico è chiamato a interagire, sotto la supervisione dello psicologo Stefano Frau, per indagare su una nuova forma di dipendenza, trasversale a tutte le fasce d’età, quella da smartphone e nuove tecnologie, che incide sulle relazioni interpersonali e sociali. L’evento è una produzione originale di Vox Day su progetto di Simona Pinna, educatrice professionale ed esperta in politiche di intervento su minori a rischio, dell’associazione Punto a Capo onlus.
La musica si prende la scena a partire dalle 21 (ingresso con biglietto) con ben cinque set in scaletta. Apre la serie il quartetto di Luigi Frassetto, musicista e compositore sassarese con esperienze nell’underground italiano e britannico e studi presso il prestigioso SAE Institute di Londra. È dello scorso gennaio “33 ⅓”, album di debutto che spazia dal lounge all’esotismo, all’avanguardia. In concerto, insieme a lui alla chitarra, suonano Marco Testoni (tastiere e theremin), Edoardo Meledina (basso) e Lorenzo Falzoi (batteria e percussioni).
Soul, grinta e espressività caratterizzano Emme Woods, al centro dei riflettori nel secondo atto della serata (Sala Showcase). La ventiquattrenne cantante scozzese ha da poco firmato il suo debutto discografico, “It’s ma party”, che, mescolando influenze rock ‘n’ roll e blues e echi degli anni Sessanta, mette in luce la sua voce personale e il suo notevole talento musicale.
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Arrivano invece da Malta The Ranch, voce (Egle), chitarra (Andrew Francica), basso (Zir) e batteria (Banjo Ranchio), per una formazione dal suono potente, pieno di colore e contemporaneo. All’attivo concerti in giro per l’Europa e tre album, “Cuckoo Island” (2015), “100 smiles an hour” (2017) e il più recente “Together to get here, to get here together”.
Altra voce femminile nel quarto set con La Luna, band elettro-pop e alternative fondata nel 2014 dalla cantautrice Luna per sperimentare nuove sonorità e approcci musicali. Volata diciottenne a Londra, dove forgerà per un anno la sua parte artistica, al suo rientro in Italia, nel 2010, viene scoperta dal produttore Alex Marton, insieme al quale farà uscire il suo primo singolo “Il giro del Mondo”, e con cui è tornata a collaborare dallo scorso anno. Sul palco del KME la formazione si presenta in duo, con la voce di Luna accompagnata dalla chitarra di Filippo Scandroglio.
Dopo una nuova performance di Rugiada Cadoni, chiudono in bellezza il cartellone del festival The Winstons, power trio – tastiere, basso e batteria – formato dai tre fratelli Linnon Winston, Rob Winston e Enro Winston, al secolo, rispettivamente, Lino Gitto, Roberto Dell’Era e Enrico Gabrielli. Si presentano dal vivo come la migliore time-machine anni sessanta e settanta, ma non sono revival, piuttosto un’anima di puro stile rock’n’roll. The Winstons hanno esordito con un fortunatissimo e acclamato album di matrice canterburiana (“The Winstons”, AMS record 2016), seguito da concerti, happening, un dvd live sul primo tour, un quarantacinque giri in omaggio al post punk inglese e, ancora, la riproposizione di “Pictures at an Exhibition” di Mussorgskij. È dello scorso maggio il nuovo album, “Smith”, che annovera ospiti come Nic Cester dei Jet, Mick Harvey dei Bad Seeds, Richard Sinclair dei Caravan, Rodrigo D’Erasmo e Federico Pierantoni.
Il biglietto d’ingresso per la serata costa 12 euro (più diritti di prevendita) se acquistato in prevendita online su vivaticket.it e nei suoi punti vendita; 18 euro, invece, è il prezzo al botteghino dell’EXMA (ridotto a 12 euro per i tesserati FIAB che arriveranno al concerto in bici, e per gli under 25 con documento d’identità. Salvo esaurimento posti, i biglietti si possono acquistare anche in valuta Sardex. Per informazioni e prenotazioni: telefono 070840345 – mail: [email protected].
Con la terza giornata del Karel Music Expo cala il sipario anche sull’installazione “Codice G.N.R.” dell’artista giapponese Makoto, e su “Fino a qui“, la video installazione sulla facciata dell’EXMA dell’artista, scenografo e regista Daniele Spanò. Tra le iniziative collaterali al festival, da segnalare per domattina (sabato 23) una passeggiata culturale alla scoperta della Basilica di San Saturnino e del cimitero monumentale di Bonaria a cura dell’associazione I Love Sardegna: la visita è riservata agli iscritti dell’associazione e la partecipazione è a offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] – Whatsapp-Sms: 3519301080).
- KME Winter
Mandata in archivio la tre giorni di novembre, il Karel Music Expo proporrà tra dicembre e gennaio una coda di eventi sotto l’insegna KME Winter.
Beggars Banquet – BB61268RS è il titolo del primo appuntamento, una coproduzione tra Vox Day, Lost Room e Fondazione “Giuseppe Siotto”, che si terrà a dicembre (in data da definire) a Palazzo Siotto: un’esperienza immersiva di Real Life Game, ispirata al disco dei Rolling Stones “Beggars Banquet”, uscito nel 1968, e all’immaginario musicale e culturale dell’epoca. Informazioni e modalità di partecipazione saranno disponibili su www.voxday.com e www.lostroom.it.
Poi, a gennaio, una serie di eventi dedicati alla storia e alla cultura dei Nativi americani. Si comincia giovedì 9 con “Lakota, la nazione che canta”: protagonista dell’incontro, realizzato in collaborazione con la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, è Warfield Moose Jr, insegnante di cultura tradizionale Oglala-Lakota e Uomo di Medicina della Riserva di Pine Ridge (Sud Dakota). Ingresso a 10 euro. Per info e prenotazioni: [email protected], tel. 070 68 23 84.
Si prosegue nel weekend, da venerdì 10 a domenica 12 gennaio, con l’evento (a numero chiuso) “Yuwipi Lakota, il suono e la parola“: i delegati di medicina della tribù Sioux Lakota saranno a Cagliari per condividere la più potente e rara cerimonia di guarigione tradizionale, detta “Yuwipi” (fasciatura). Gli incontri saranno realizzati in cooperazione con Mita Oyate Cultural Society (Sud Dakota-USA) e l’associazione culturale Factory.
La tredicesima edizione del Karel Music Expo è organizzata dalla cooperativa Vox Day con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Informazione Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, artigianato e Commercio), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura) e della Fondazione di Sardegna, con la collaborazione di Fondazione Sardegna Film Commission, Skepto, ATI Arcipelaghi, Associazione Punto a Capo, Audiocoop, Sonicbids, Gigmit, Le Officine, Fondazione Siotto, Lost Room, Teatro del Sale, Rete dei festival, Via Audio, Esibirsi, Exitwell, Ajò in Pullman, FIAB Cagliari Città Ciclabile, Cantina Lilliu, I Love Sardinia, Agriturismo Su Leunaxiu, B&B L’Antica Torre, Maison Savoia, Garden Hotel, Hostel Marina, Unica Radio, Radio X, Radio Naba (Lettonia), Radio Brada, Radio Capodistria, Cagliari Pad, Sardex.