I due musicisti sfoglieranno alcune fra le più belle pagine del repertorio per violino e pianoforte, in un concerto che mette a confronto due generazioni di virtuosi: Bruno Canino, pianista che non ha certo bisogno di presentazioni, e Riccardo Zamuner, giovane promessa dello scenario musicale contemporaneo. Insieme percorreranno un itinerario che propone un continuo alternarsi di episodi musicali che spaziano dall’intimismo romantico al lirismo, fino alla brillantezza di melodie pure e scattanti. Nella scaletta della serata in programma di Grieg la Sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte op. 45, di Saint Saens Introduzione e Rondò capriccioso, di Tchaikowsky Meditation, per chiudere con la famosa Carmen Fantasy di Sarasate.
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Attualmente docente di musica da camera con pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole, come solista e pianista da camera, Bruno Canino ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Russia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri musicisti come Accardo, Ughi, Amoyal, Perlman, Blacher. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre come la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Tra le sue registrazioni più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli ed è di prossima pubblicazione un nuovo “Senza Musica”.
Il Festival Internazionale di Musica da Camera propone anche due concerti con ingresso gratuito che si terranno nell’Aula Consiliare del Municipio di Gonnesa. Il primo proprio domani, sabato 30 novembre, con inizio alle 19.30, con un programma dedicato ai grandi personaggi femminili nel melodramma, interpretati dal soprano Silvia Martinelli, accompagnata al pianoforte da Andrea Trovato. Un omaggio che si muove fra le melodie delle più celebri arie d’opera: da “Le Nozze di Figaro” a “La Traviata”, da “La Sonnambula” a “Il Barbiere di Siviglia” e “Norma”. Una passeggiata fra belcanto, storie d’amore e intrighi di palazzo.
Il Festival si fa inoltre promotore di una serie di incontri per avvicinare i bambini al mondo della musica. Per la scuola dell’infanzia lunedì 2 dicembre alle 10, al Teatro Electra di Iglesias, Veronica Maccioni, voce e bandoneon, e Ottavio Farci, al contrabbasso, proporranno un itinerario alla scoperta delle sonorità della voce,
del bandoneon e del contrabbasso che si fondono dando vita a un percorso dalle mille sfumature, in grado di
spaziare tra i diversi generi musicali, attraverso i maggiori capolavori del ‘900. Un incontro contrassegnato dal talento di due musicisti sardi che guideranno il giovane pubblico in un percorso musicale inedito e inatteso.
Il prossimo appuntamento del festival è fissato per domenica 8 dicembre: al Teatro Electra di Iglesias, alle 19, sarà la volta del duo pianistico composto da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani. In programma le Danze Ungheresi di Brahms.