Cosa vedere a Orgosolo
Se Orgosolo era un tempo famoso per il banditismo, ora la lotta alle autorità viene portata avanti con l’arte. Sono infatti più di duecento i murales che decorano i muri della città. I primi dipinti apparvero nel 1969 a opera di un collettivo anarchico milanese, ma furono poi gli stessi abitanti di Orgosolo a portare avanti questa tradizione ampliando il numero di murales, tutti dedicati a temi sociali e politici e legati a fatti storici e personaggi importanti per la cultura italiana. I murales abbelliscono anche le facciate di alcuni dei musei di Orgosolo, come Sa Dommo e Sos Corraine – Casa Museo di Orgosolo, museo etnografico che riproduce una casa tipica orgolese.
Se i murales possono essere visti come un’innovazione e uno strappo dalla tradizione, Orgosolo è anche celebre per le sue tradizionali celebrazioni religiose. La più famosa è quella di Ferragosto, che riunisce tutta la cittadinanza in festeggiamenti che durano più di dieci giorni. Durante questa festa molti turisti accorrono per ammirare la popolazione vestita nei gelosamente custoditi costumi tradizionali chiamati “su hustumene“. La festa di Ferragosto è celebre anche per “sa vardia“, la corsa equestre che vede i cavalieri del paese lanciare i cavalli in corse sfrenate a coppie o gruppi di tre. Altre tradizioni che sono ancora vive a Orgosolo e portate avanti dai suoi abitanti sono l’allevamento dei bachi e la lavorazione della seta e il canto a tenore.
Bellezze a due passi da Orgosolo
Le cose da fare a Orgosolo non finiscono qui: il territorio che circonda il paese è infatti caratterizzato da bellezze uniche nel suo genere. Se il paese sorge a venti chilometri da Nuoro ed è raggiungibile tramite autobus, mancano però collegamenti con i mezzi pubblici tra Orgosolo e le alture alle sue spalle.
È dunque consigliabile muoversi tramite un’auto di proprietà o noleggiarne una su siti come https://www.offertenoleggioauto.it/italia/sardegna/ o https://www.skyscanner.it/autonoleggio/ per raggiungere punti di interesse come il Supramonte. Un tempo rifugio di banditi e pastori, ora il Supramonte si è rinnovato e le strutture presenti offrono passeggiate ed escursioni a cavallo o in bici per esplorare i suoi sentieri e magari ammirare l’ingresso delle sue profonde grotte come Sa Cungiatura de Su Calavriche.
La gola di Gorropu, anch’essa parte del Supramonte e del comune di Orgosolo, con i suoi 500 metri di altezza è considerata la gola più profonda d’Italia e una delle più profonde d’Europa. Le particolari caratteristiche climatiche della gola la rendono anche l’habitat ideale per specie come l’endmico euprotto sardo, un anfibio, o piante come l’aquilegia, che cresce solo nell’area. La gola è un paradiso per gli appassionati di trekking e torrentismo e offre sentieri e percorsi ideali sia per i principianti che per gli esperti.
Sebbene di dimensioni ridotte, Orgosolo è un paese che attira turisti da tutto il mondo grazie alle sue vie dipinte, al suo amore per le tradizioni e alle bellezze naturali nel loro genere che si possono trovare a pochi passi dal borgo.