Applicare la tecnologia Blockchain, già nota in ambito finanziario, all’agroalimentare sardo.
È un obiettivo ambizioso e dalle grandi potenzialità quello della proposta di legge presentata dal consigliere regionale del M5S, Alessandro Solinas, volta alla creazione di una piattaforma informatica regionale multifunzione, in grado di ricostruire e seguire il percorso di un alimento attraverso tutte le fasi della produzione, dalla fattoria alla forchetta.
Un sistema univoco per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti in grado di integrare gli attuali sistemi utilizzati in materia di sicurezza alimentare ed etichettatura.
La Blockchain è un registro pubblico aperto, utilizzato per la gestione di transazioni condivisibili, strutturato in blocchi collegati tra loro in rete e capaci di garantire l’autenticità delle informazioni contenute, una tecnologia che non serve solo a garantire maggior affidabilità alle transazioni finanziarie ma permette scambi sicuri e rapidi per qualunque tipo di informazione.
Le imprese potranno aderire gratuitamente alla piattaforma regionale e i consumatori potranno consultarne le informazioni anche attraverso lo smartphone, generando un processo virtuoso in grado di rendere unica la storia dei prodotti sardi. La Regione sarà inoltre parte attiva, in quanto non si impegnerà soltanto a promuovere la piattaforma Blockchain ma anche a garantire un’accurata attività promozionale del prodotto sardo, attraverso la creazione di un logo capace di definirne al meglio l’identità e aiutare le persone a ricordarla. I processi di tracciabilità devono inserirsi nella catena distributiva al fine di garantire la trasparenza dei prodotti alimentari a livello informativo permettendo, così, a tutti gli operatori di innovare in maniera virtuosa e ai consumatori di sentirsi più sicuri nei processi di acquisto. Servono tecnologie a supporto della tracciabilità alimentare, che aiutino non solo ad identificare in maniera univoca i prodotti, ma che agevolino le filiere a movimentare velocemente e con più efficienza i prodotti. L’applicazione della Blockchain in ambito agroalimentare – spiega Solinas – offre l’opportunità di ripensare al sistema di etichettatura a livello funzionale: attraverso un’etichettatura intelligente che utilizza tecnologie già affermate come quelle del Qr Code (Quick Response Code) o i Tag RFID (Radio Frequency IDentification) i consumatori avranno la possibilità di rintracciare e conoscere la provenienza dei prodotti che hanno intenzione di acquistare e avere tutta una serie di informazioni sui passaggi del prodotto dalla nascita al confezionamento, dal trasporto sino alla vendita.
La priorità alle eccellenze sarde:
Vorremmo iniziare dai prodotti DOP, DOC, PAT, De.Co, DOCG e IGP, EPD per migliorare i modelli organizzativi aziendali e la tracciabilità delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti. L’obiettivo – sottolinea il consigliere del M5S – è quello di sfruttare le migliori innovazioni tecnologiche e utilizzarle al servizio dei produttori e dei consumatori. La loro introduzione può essere assimilata a una nuova forma di controllo democratico, in grado di garantire a tutti la possibilità di verificare, controllare e disporre di una totale trasparenza sugli atti e sulle decisioni prese da tutti i soggetti della filiera. In questo momento storico la grande rivoluzione della Blockchain è una grandissima opportunità per la nostra Regione.