“Rivolgiamo la massima solidarietà ai quattro poliziotti feriti a Firenze. Ancora altri quattro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 4.000 feriti della sola Polizia di Stato dall’inizio dell’anno. Feriti durante un servizio di controllo. Servizi routinari, che possono apparire persino banali, ma che oggi come oggi possono trasformarsi in una trappola. Ormai tutto lo è per chi appartiene alle Forze dell’ordine e, in qualsiasi circostanza, si trova ad affrontare reazioni di violenza inusitata, cieca, assurda, praticata senza remore, con sconcertante arroganza e per i motivi più impensati e più futili, nell’assoluta convinzione che altrettanto insignificanti saranno le conseguenze. Poliziotti che quotidianamente sfiorano danni impensabili e corrono rischi completamente sottovalutati da chi ha il dovere di prevenirli e limitarli. E’ così, altrimenti non avremmo una tale inquietante lista di ferimenti, e persino di morti, che avrebbero potuto essere evitati. La verità è che la sicurezza degli operatori in divisa, e di conseguenza dei cittadini, non viene davvero al primo posto per una politica ipocrita. Non si sente altro che pontificare di massimi sistemi, ma noi facciamo i conti che tagli scellerati che hanno messo il Comparto in ginocchio togliendo uomini e negando mezzi, veniamo travolti da fiumi di solidarietà agli immancabili funerali di Stato, eppure combattiamo contro mancati investimenti e lacune gravissime che non vengono colmate. Sentiamo inutili elogi e compiacimento per la nostra azione, ma ancora aspettiamo persino un banalissimo taser e non abbiamo protocolli operativi adatti alle reali esigenze di sicurezza. Quanto ancora dovranno subire tutto questo i poliziotti italiani, la cui dignità e la cui incolumità meriterebbe ben altra serietà e concretezza?”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo che a Firenze quattro poliziotti sono rimasti feriti durante controlli nella zona della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.