Mercoledì 27 novembre, alle 18:30, il Consiglio Comunale di Gavoi si riunirà per deliberare su alcune variazioni al bilancio molto significative riguardanti fondi per la cultura, il sociale, la logistica dell’ente e i fondi dedicati alle società sportive che saranno così rimpinguati fino a raggiungere lo storico dello scorso anno.
Ma l’assemblea gavoese ha deciso di rendere questa seduta autunnale molto importante anche rispetto ai valori politici del rispetto dei diritti dell’uomo, della pace, della non violenza e della lotta alla discriminazione.
Il 27 novembre, infatti, la senatrice Liliana Segre, ex deportata nei campi di concentramento nazisti e impegnata a tenere viva la memoria di quell’orrore che è stato l’Olocausto, coinvolta da una spirale spregevole d’odio scaturita dal mondo virtuale e oggi per questo sotto scorta, sarà insignita della cittadinanza onoraria di Gavoi.
Così farà il Consiglio Comunale gavoese in accordo con tutti gli altri comuni dell’Unione Barbagia che in assemblea ha espresso unanimemente la stessa intenzione.
La Barbagia è anche un luogo della memoria e del racconto, come ci insegnano i nostri anziani, e noi, in modo compatto e spontaneo – afferma Giovanni Cugusi – abbiamo deciso di voler continuare ad ascoltare su contu, terribile come solo l’orrore vissuto sulla propria pelle può essere, della senatrice Liliana Segre, di continuare ad ascoltare e di amplificare questa testimonianza. L’odio non può e non deve mettere a tacere la memoria e ogni comunità deve far crescere, coltivare, gli anticorpi contro l’antisemitismo, la xenofobia, la discriminazione e la violenza – prosegue Cugusi – e questa azione del consiglio vuole accogliere quindi la nostra nuova concittadina come baluardo educativo e valoriale, esempio per gli adulti ma soprattutto per i giovani.
La nostra amministrazione ha lavorato su queste tematiche – aggiungono i consiglieri Gian Mario Pira e Gianfranco Delussu – e ha consentito già a 14 ragazzi del paese di partecipare al Progetto dell’Arci Promemoria Auschwitz e di visitare così i campi di concentramento raggiunti sul treno della Memoria, ha fondato le basi della sua politica sull’emancipazione e sull’allargamento dei diritti, sulla partecipazione e sulla cittadinanza, sull’antifascismo e sul pensiero critico; quindi, accogliere la senatrice Segre fra i cittadini onorari di Gavoi, rientra pienamente all’interno di questo percorso verso un Nuovo Municipio aperto e solidale.
Un altro punto su cui intendiamo insistere sulla scia di numerose azioni educative e sociali in questa senso – afferma Simona Corona, Assessora della Istruzione e Politiche Giovanili – è quello di dare in questo modo anche un ulteriore segnale contro la violenza di genere, ricordando la recente ricorrenza del 25 Novembre e richiamando il fatto che le persone oggetto di manifestazioni d’odio simili a quelle vissute dalla senatrice Segre sempre più spesso sono di genere femminile.
Contestualmente alla cittadinanza onoraria alla Segre, infatti, il Consiglio porterà al voto il Manifesto della Comunicazione Non Ostile, un decalogo valoriale e pratico proposto dall’Anci ai comuni per arginare le valanghe d’odio che sempre più spesso si riversano sul web, sui social e purtroppo hanno conseguenze reali.
Il Manifesto della comunicazione non ostile è una carta che elenca dieci princìpi utili a migliorare il comportamento di chi sta in rete, è inoltre un impegno di responsabilità condivisa volto a favorire comportamenti rispettosi e civili affinché anche la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.
Portiamo in consiglio il Manifesto della Comunicazione Non Ostile – sostiene Enrico Mura, Assessore del Benessere Sociale – nell’anno in cui abbiamo sviluppato un importante progetto educativo con i ragazzi, gli studenti e gli adulti sull’uso consapevole del web, sulle opportunità ma anche sui rischi di un utilizzo acritico di questi strumenti; quindi, questo passaggio in assemblea del Manifesto, per noi è la conferma di una grande attenzione al tema dell’uso distorto o, tanto peggio violento e odiante, di Internet.