Riteniamo fondamentale l’importanza di tale celebrazione come occasione e momento privilegiato per riflettere sul tema dell’integrazione e della solidarietà tra i popoli.
Consideriamo gravissime le minacce di matrice antisemita rivolte alla senatrice Liliana Segre; il mondo della scuola contribuisca a contrastare le influenze che conducono alla paura e all’esclusione degli altri e aiuti le nuove generazioni a maturare pensiero critico, spirito civico e attitudine empatica. La difformità delle molte religioni, lingue, culture ed etnie del globo non costituisca pretestuose motivazioni per innescare attriti e alimentare violenza nel mondo; diventi invece linfa vitale per arricchire la società.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani fa appello al MIUR perché vengano attivati azioni e progetti che potenzino e sostengano percorsi atti a sviluppare i principi presenti nella Dichiarazione universale dei diritti umani.
L’intolleranza è spesso sinonimo di ignoranza e paura. Tali stati emotivi si “apprendono” per imitazione osmotica sin dalla giovane età; pertanto, maggiore attenzione deve essere impiegata nell’educazione della tolleranza e dei diritti umani. Occorrono maggiori sforzi per trasmettere ai bambini il profondo valore della solidarietà. I piccoli e gli adolescenti dovrebbero guardare con curiosità al prossimo e aprirsi al mondo perché la pace non si raggiunge attraverso l’odio. E senza pace non può esistere futuro per nessuno di noi.
La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l’intolleranza ha coperto la terra di massacri – Voltaire.
Prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU