Ho chiesto più volte, senza successo, che anche il bando riguardante le tratte da e per Olbia venisse revocato. Il risultato è che, allo stato attuale, Olbia rischia di essere incredibilmente tagliata fuori dalle rotte in continuità territoriale. Nella nota ufficiale di Air Italy viene certificato che, durante il periodo di chiusura per lavori di ristrutturazione dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, attualmente prevista dal 3 febbraio 2020 al 13 marzo 2020, il vettore sospenderà tutti i collegamenti Olbia-Roma e Olbia-Milano.
Anziché organizzare un adeguato servizio di trasferimento dei passeggeri ad Alghero per fronteggiare l’emergenza della chiusura dello scalo e comunque assicurare i voli previsti per le tratte in continuità, la compagnia decide dunque di lasciare a terra i passeggeri. Saranno sufficienti i voli Alitalia da e per Alghero per soddisfare le necessità di mobilità dell’intero nord Sardegna?
La ristrutturazione dello scalo olbiese era nota da tempo, anche alla stessa Air Italy la quale, con la decisione comunicata a mezzo stampa, ha di fatto deciso di lasciare a terra un intero territorio. L’auspicio, a questo punto, è che la Regione convochi immediatamente le compagnie per trovare una soluzione. A tal proposito, ricordo che l’attuale regime di continuità territoriale scadrà il 16 aprile 2020 e ancora poco e nulla è dato sapere sul nuovo bando, sulle concertazioni con l’Ue e sul futuro dei collegamenti aerei da e per la Sardegna.
Nardo Marino, deputato M5S – Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni