È sempre difficile dire quando colpirà, però ci avviciniamo. E se prevederne l’arrivo non è possibile con precisione è vero anche che ci si può affidare alle statistiche. Il picco di solito varia tra Natale e Carnevale. Quindi possiamo stimare un “inizio” verso la fine di novembre.
Se non è possibile stabilire con precisione quando arriverà il virus non è nemmeno attendibile una previsione circa l’aggressività dello stesso. Al momento non abbiamo ancora avvisaglie in Italia. Registriamo solo i primissimi casi, ma si contano su una mano.
I virus che girano sono i soliti, ma ricordiamoci che sono in grado di mutare e adattarsi. Insomma, meglio prevenire. Per difendersi la prevenzione è fondamentale evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
Ma anche: lavarsi le mani, coprirsi la bocca con un fazzoletto o con il braccio quando si starnutisce o tossisce, e in particolare restare a casa quando si presentano i sintomi dell’influenza. Il periodo più a rischio sarà come sempre quello dopo Natale quando un mix tra basse temperature, dopo baci e abbracci tra parenti, darà un’accelerata alla diffusione dei virus influenzali.