Mobilità, migrazioni e città di fondazione, studi e scenari sulla Sardegna contemporanea. Sono questi i temi che saranno affrontati al convegno nazionale ideato e realizzato dall’Istituto sardo per la storia dell’antifascismo e della società contemporanea (Issasco) che si terrà ad Arborea, Museo della bonifica, da venerdì 29 a sabato 30 novembre prossimi.
CONFRONTO PLURIDISCILINARE. L’evento propone una riflessione sulle diverse articolazioni e declinazioni delle migrazioni interne ed esterne nella Sardegna tra Ottocento e Novecento con un’ottica pluridisciplinare e con un’attenzione alle specifiche mutazioni storiche, politiche e sociali che hanno interessato la popolazione e il territorio.
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Una particolare attenzione sarà dedicata alle vicende specifiche di Arborea e ad alcuni casi di studio relativi a differenti processi migratori nell’isola. Interverranno storici, antropologi, studiosi di territorio, architettura e paesaggio.
L’iniziativa è stata finanziata dall’Assessorato ai Beni culturali della Regione Autonoma della Sardegna, è patrocinata dal Comune di Arborea ed è inserita nell’attività di formazione degli insegnanti promossa dall’Issasco e dall’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”. I docenti delle scuole potranno partecipare accreditandosi attraverso la piattaforma SOFIA del Ministero dell’Istruzione (codice corso: 38019; titolo: “Luoghi, memorie e patrimonio nel contesto europeo. Mobilità, migrazioni e città di fondazione”). Per i docenti precari è sufficiente inviare una email all’indirizzo: [email protected]. L’ingresso è libero e gratuito.
DESTINAZIONE SARDEGNA. Il convegno è suddiviso in tre sessioni. Destinazione Sardegna: lavoro, detenzione, emigrazione è il titolo della prima. La seconda si concentrerà su colonizzazioni e città di fondazione, la terza è invece incentrata su Arborea: processi, immagini e testimonianze. Nella prima sessione presieduta da Sandro Ruju, venerdì 29 dalle 16,30, si affronteranno specificamente tematiche di ricerca aperte sulle immigrazioni e sulle trasformazioni sociali nell’Iglesiente nella seconda metà dell’Ottocento, sulla mobilità di detenuti, personale di polizia, militari e funzionari pubblici, sulle dinamiche migratorie indotte dall’avvento della Sir e sulle migrazioni transnazionali in Sardegna. Gli interventi saranno, rispettivamente, di Giampaolo Atzei, Costantino Di Sante, Stefano Alberto Tedde, Daniele Sanna, Flavio Conia e Francesco Bachis.
COLONIZZAZIONI E CITTA’. La seconda sessione presieduta da Francesco Soddu, sabato 30 dalle 9,30, si aprirà con la relazione di Giampaolo Salice: un inquadramento di lungo periodo sulle colonizzazioni interne in Sardegna nell’età moderna. Walter Falgio riporterà i contenuti inediti della memoria del progettista sardo Giuseppe Marongiu sulla fondazione della città di Carbonia. Maria Luisa Molinari ed Erica Luciano tratteranno il tema dell’esodo giuliano e della mancata colonizzazione dei campotostari a Fertilia, mentre Valeria Deplano illustrerà i risultati della sua ricerca su migranti, profughi e coloni provenienti dalla Tunisia nell’ambito dei progetti di trasformazione territoriale della Sardegna. Alle 12.30 ci sarà la proiezione del documentario “Terra Strangia” di Nicola Marongiu e di Cinzia Carrus, Über Pictures 2018, presentato da Antonella Casula dell’Archivio storico del Comune di Oristano.
ARBOREA. Luciano Marrocu presiederà la terza sessione interamente dedicata ad Arborea. Maria Luisa Di Felice si occuperà delle fonti orali per la storia della bonifica e della colonizzazione della città nuova, Paolo Sanjust delle trasformazioni del paesaggio rurale e del paesaggio urbano. Alessandro Mignone farà il punto su bonifiche e migrazioni interne a Mussolinia di Sardegna tra il 1928 e il 1933. I coloni ad Arborea tra mito e realtà dal ventennio fascista all’Italia repubblicana è il tema dell’intervento di Alberto Medda mentre Stefano Pisu si occuperà delle fonti cinematografiche sulla Piana di Terralba. Chiuderà il convegno la proiezione in anteprima del documentario “De limo fertilis resurgo. Una nuova comunità tra bonifica, migrazioni e mezzadria: alle origini di Mussolinia di Sardegna-Arborea” sempre di Alessandro Mignone, alle 20,30 al Teatro dei Salesiani in piazza Maria Ausiliatrice.
Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/782941542150979/
PROGRAMMA
Venerdì 29 novembre 2019
MUBA Corso Italia, 24 (Ex Mulino)
16.30 – 20.00
SALUTI ISTITUZIONALI
SESSIONE I: Destinazione Sardegna: lavoro, detenzione, emigrazione
Presiede: Sandro Ruju
Giampaolo Atzei (Associazione mineraria sarda) – La frontiera mineraria. Immigrazione e trasformazioni sociali nell’Iglesiente nella seconda metà dell’Ottocento
Costantino Di Sante (ISML) – Per la “redenzione” delle terre incolte. Le colonie penali agricole della Sardegna
Stefano Alberto Tedde (libero ricercatore) – “Hi com’è brutta e amara ‘sta Sardegna!”. La mobilità coatta di detenuti, agenti e personale amministrativo nella colonia penale di Tramariglio (Alghero, SS)
Daniele Sanna (ISSASCO) – “Ti sbatto in Sardegna”. Militari e funzionari pubblici nel secondo Dopoguerra
Flavio Conia (UniRoma1) – “Sembrava la caccia all’oro”: migrare per lavorare. L’avvento della SIR e i cambiamenti della Nurra nelle carte del Ministero dell’Interno e della Cassa del Mezzogiorno
Francesco Bachis (ISSASCO-UniCa) – Migrazioni transnazionali in Sardegna: un percorso tra processi sociali e interessi scientifici 19.30 – Dibattito
Sabato 30 novembre
MUBA Corso Italia, 24 (Ex Mulino)
9,30 – 13.00
SESSIONE II: Colonizzazioni e città di fondazione
Presiede: Francesco Soddu
Giampaolo Salice (UniCa) – Mobilità e colonizzazioni interne in Sardegna: una storia di lungo periodo
Walter Falgio (ISSASCO) – La costruzione di una città: Carbonia tra utopia e sviluppo nelle memorie di un progettista
10.30 Coffee break
Maria Luisa Molinari (Fondazione Campo Fossoli) – «Fertilia dei Giuliani», un’isola nell’isola
Erica Luciano (UniCa) – Una colonizzazione mancata: il caso dei campotostari in Sardegna
Valeria Deplano (ISSASCO – UniCa) – Migranti, profughi, e coloni: gli italiani di Tunisia nei progetti di trasformazione territoriale della Sardegna
11.45 – Dibattito
12.30 – Proiezione del documentario Terra Strangia (di Nicola Marongiu e di Cinzia Carrus – Über Pictures, 2018)
Presenta: Antonella Casula (Archivio storico Comune di Oristano)
MUBA Corso Italia, 24 (Ex Mulino)
15.00 – 18.00
SESSIONE III: Arborea: processi, immagini, testimonianze
Presiede: Luciano Marrocu
Maria Luisa Di Felice (UniCa) – L’erpice dimenticato o rubato? Fonti orali per la storia della bonifica e della colonizzazione di Mussolinia-Arborea
Paolo Sanjust (UniCa) – Arborea. Le trasformazioni del paesaggio rurale e del paesaggio urbano
Alessandro Mignone (libero ricercatore) – Bonifiche e migrazioni interne, un esperimento pionieristico. Mussolinia di Sardegna, 1928-1933
Alberto Medda (libero ricercatore) – Mussolinia-Arborea: i coloni tra mito e realtà. Dal ventennio fascista all’Italia repubblicana
Stefano Pisu (UniCa) – Le fonti cinematografiche sulla Piana di Terralba: creare una comunità, crearne l’immagine
17.00 – Dibattito
20.30 – Teatro dei Salesiani piazza Maria Ausiliatrice
Proiezione in anteprima del documentario:
“De limo fertilis resurgo”. Una nuova comunità tra bonifica, migrazioni e mezzadria: alle origini di Mussolinia di Sardegna-Arborea
di Alessandro Mignone (regia, soggetto e sceneggiatura) e di Virgilio Alfano (riprese e montaggio)
Musiche eseguite da Benedetta Conte
Progetto finanziato dal Comune di Arborea e realizzato con la collaborazione di LabOr – Laboratorio di Storia orale dall’Università degli Studi di Padova
Presenta:
Alessandro Mignone