Venerdì 29 novembre (alle 20.30) si terrà la presentazione del disco “REN-GE simultaneità di causa e effetto” (produzione Distilleria TerzoSegnale) della formazione La Stanza nel deserto. Sul palco Mixa Fortuna (voce e loop), Diego Soddu (chitarra, elettronica), Mario Massa (tromba e processori). Il disco sviluppa la nuova opera dei suoi autori, artisti internazionali che vantano tra le loro innumerevoli collaborazioni quella con la Orchestra Columbia Pictures di Chicago, il pianista francese Michel Petrucciani, l’artista californiano Z’ev padre del movimento musicale industrial, e il maestro di canto armonico Tran Quang Hai, ed è stato registrato in Ecuador. Il lavoro è arricchito dalla partecipazione, in alcuni suoi brani, di Marco Ferrazza, con stanze sonore che sono il frutto di sue elaborazioni sul suono della tromba, per permettere al lavoro di svilupparsi su frequenza 432Hz. L’approccio trombettistico in questa opera attraversa codici antichi e nuovi senza opposizione, si sviluppa sulle risonanze create dalle stanze sonore elettroniche (Soddu, Ferrazza) e dalla chitarra (Soddu). La tromba (Massa) e il canto (Fortuna) alternano soprano e contralto, ispirandosi tra gli altri al suono antico di Tenores e Launeddas, elementi arcaici della cultura musicale sarda, che ancora sono presenti in Sardegna, così come alla musica indiana, con l’uso del bordone, nota base appoggiata e risonante.
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Un’ora più tardi (alle 21.30) luci e amplificatori si accenderanno per il musicista e compositore Alexander Tucker, impegnato per l’occasione nella presentazione del suo disco Guild of the Asbestos Weaver, suo ottavo album in studio da solista (che fa seguito al suo “Don’t Look Away”, del 2018) pubblicato lo scorso 23 agosto. Attraverso l’inventiva manipolazione in studio, Tucker evoca vivaci paesaggi preternaturali da una sintesi di strumenti acustici e fonti elettroniche. I pezzi che ne risultano occupano un territorio unico a metà strada tra l’elettronica paranormale e la psichedelia alla ricerca del cosmo, rappresentando alcuni dei suoi lavori più elaborati e allucinogeni fino ad oggi. Il titolo dell’album, tratto dal Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, fa riferimento all’opposizione clandestina contro l’ideologia del governo totalitario presente nel romanzo distopico di Bradbury. Scevro dall’obiettivo di trasportare qualsiasi messaggio politico esplicito, Guild of the Asbestos Weaver cerca semplicemente di scatenare l’immaginazione, attraverso un passato e un nuovo futuro alternati come il primo passo verso la loro realizzazione. I brani sono stati sviluppati dal vivo, registrati nello studio Holy Mountain a Londra e masterizzati da Matt Colton. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Here I Stay Festival.
ANTICIPAZIONI
Gli appuntamenti di dicembre verranno inaugurati venerdì 6 alle 20.30 dal progetto di improvvisazione radicale Scrondo, nato dall’unione dei musicisti Claudio Zucca, Riccardo Perria e Federico Neeva. Nel progetto i campionamenti, i beat sconnessi e ossessivi, loop e chitarre cercano spazio in un’esperienza estemporanea e sempre in divenire.
Il secondo concerto della serata (ore 21.30) vedrà luci e amplificatori accesi per Alek Hiddel, il nuovo progetto di Dario Licciardi, producer e musicista sardo trapiantato a Milano.
“La missione della Associazione TiConZero è centrata sulle risorse artistiche e creative del territorio, non come richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente – racconta il direttore artistico Daniele Ledda -, mirato alla creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del Conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea. Il festival Signal Reload 2019 “tra suoni e visioni” si pone, dunque, come naturale sviluppo del lavoro della passata annualità e nasce dall’idea di utilizzare l’improvvisazione guidata, la composizione, la scrittura, il video e metterli al servizio della narrazione. Il narrare si sviluppa con la storia della cultura umana e delle sue espressioni sin dai primordi della civiltà. Al festival gli artisti presentano, così, una loro storia, una narrazione più o meno esplicita con la quale condividono un loro percorso umano ed estetico.”
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
LA DIREZIONE ARTISTICA – Daniele Ledda è un artista sonoro, performer, docente, ricercatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e Musica e Nuove Tecnologie alla scuola civica di musica di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’attività dell’Associazione TiConZero. È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video. Ha al suo attivo numerose composizioni originali per la danza contemporanea. Negli ultimi anni sta esplorando l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto. Ha creato e dirige il progetto di composizione istantanea “Snake Platform”.
L’ORGANIZZAZIONE – TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi. Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica. I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore, che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale.
L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di TiConZero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia. Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, sia in Italia che all’estero. Nelle produzioni TiConZero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura: elettronici, digitali, musicali tradizionali, elettroacustici, oggetti sonori. Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica. TiConZero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi, che è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento.
Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo della Associazione TiConZero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente. La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea.