La carcassa è stata scoperta questa mattina intorno alle 8, per caso, sul ciglio della strada che porta da Torre Chianca a Lecce nei pressi del Parco di Rauccio, da alcuni residenti che hanno telefonato subito alla Polizia locale per raccontare ciò che avevano visto.
Avvertita anche la polizia provinciale e sono partite immediatamente le rituali operazioni di recupero. Nel frattempo in tanti si sono fermati con le auto per capire cosa fosse successo e, vista l’eccezionalità del ritrovamento, sono state scattate decine di foto con i cellulari, foto che sono state postate sui social.
L’animale, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a un primo sommario esame compiuto da un esperto, è stato identificato come lupo appenninico, ma saranno necessarie ulteriori analisi, DNA compreso, per stabilire con esattezza la genetica e l’eventuale livello di ibridazione.
I tempi per una “sentenza” definitiva saranno abbastanza brevi. Il canide presenta alcune ferite a un fianco, che fanno supporre l’urto con una vettura. A terra, sulla strada, è rimasto del sangue rappreso, nessun vetro. Per dire che è un lupo appenninico puro si guardano le caratteristiche fenotipiche, ossia l’assenza di segni di ibridazione, le unghie bianche, la presenza o assenza della mascherina facciale, la lunghezza della coda e altri elementi, che comunque vanno poi confermati dalle analisi del DNA mitocondriale e nucleare.
Guardando le foto si ha la sensazione che possa trattarsi di un esemplare giovane che si è allontanato dal branco. Che in questa zona ci siano diversi lupi è risaputo. Capita di trovarne le “tracce” – e non parlo solo di orme.