MEETropolitan35 raddoppia. Questa settimana due giornate, con tre incontri distribuiti nel weekend: domani, sabato 9 novembre, dalle 16.30, a essere protagonisti al Teatro Massimo di Cagliari saranno la youtuber Cesca e lo scrittore Giorgio Biferali; domenica 10 , dalle 10.30, sotto i riflettori la street artist e urbanista Viola Gesmundo.
Il nuovo format, ideato e creato dall’associazione Prohairesis, ha l’obiettivo di promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, under 35, utilizzando linguaggi e tecnologie 4.0. E proprio il linguaggio dei giovani, la loro visione della vita, dei fatti che avvengono e del mondo del lavoro sono centrali nel principio di modellamento che regola le dinamiche sociali e dei gruppi, a cui la rassegna si ispira per suggerire buone prassi e nuovi modi di essere. MEETropolitan35 sta proponendo, fino al 18 dicembre con appuntamenti perlopiù domenicali, i migliori under 35 che hanno detto o fatto qualcosa di eccezionale in Italia e nel resto del mondo.
Cesca, alias Francesca Tamburini, apre, dunque, domani (sabato 9 novembre alle 16.30) la quarta giornata di #MU35. Ventitré anni, studentessa di Psicologia, grande appassionata di scrittura, disegno, animazione, videomaking e recitazione, racconterà la sue esperienza. Sul suo canale YouTube, che a oggi conta 400mila iscritti e più di 50 milioni di visualizzazioni, pubblica video divertenti, vlog, parodie e, dopo il successo del suo Draw My Life, brevi sketch in stile fumetto. Da qui nasce il personaggio di Baby Cesca, attualmente il suo format di maggior successo, bambina irriverente e tutto pepe, che racconta la realtà con ironia e sfacciataggine condividendo messaggi positivi e spunti di riflessione.
A seguire Giorgio Biferali con Essere pop, in cui spiegherà cosa significhi per lui pensare alla scrittura, al romanzo, in questo caso, come a un’opera d’arte capace di mescolare diversi linguaggi, il cinema, la musica, la fotografia, il disegno, i riferimenti nostalgici, senza dimenticare mai di esprimersi con semplicità, di cercare una forma che somigli alla vita. Nato a Roma nel 1988, ha pubblicato “A Roma con Nanni Moretti” (Bompiani, 2016), una sorta di diario di viaggio scritto insieme a Paolo Di Paolo, tradotto anche in Francia. Nel 2017 pubblica un racconto illustrato per ragazzi, “Italo Calvino. Lo Scoiattolo della penna” (La Nuova Frontiera Junior), e nel 2018 arriva il suo romanzo d’esordio, “L’amore a vent’anni” (Tunué), presentato al Premio Strega. Nel 2019 pubblica il suo secondo romanzo, “Il romanzo dell’anno”, con La Nave di Teseo. Collabora con quotidiani e riviste culturali, dove si occupa principalmente di cultura pop, e insegna Italiano e Storia in un liceo.
Domenica 10, alle 10.30, Viola Gesmundo – street artist, illustratrice, designer “rivoluzionaria” di spazi interni e performer – in Donne apparentemente in cucina parlerà invece di come sentirsi libere di essere ciò che si vuole, senza lasciarsi definire dai ruoli e dagli altri. Il titolo del suo intervento prende il nome dalla ricerca iniziata nel 2016 sugli stereotipi legati alle donne, sviluppata come performance a conclusione di una residenza d’artista a Rotterdam, alla Foundation B.A.D, momento iniziatico per lei, per la consapevolezza della sua arte, intesa come performance, occupazione dello spazio, architettura, inclusione e pittura. Il titolo è ironico e ispirato alle donne che, anche se a volte ancora pensate come relegate a faccende domestiche, quando non sono sotto lo sguardo di altri, esprimono una grande euforia e momenti di alternata pazzia. Si parlerà anche dell’arte, che si deve pensare per tutti, e di come vede le città, per lei troppo spesso cupe.
Classe 1987, Gesmundo da Foggia si trasferisce a Torino, studia a Parigi e si laurea in Architettura. Lavora al tema della cura e dell’interazione tra città, uomini, donne, bambini e ambienti, collabora alla rigenerazione di spazi pubblici. Nel 2016 vince il bando internazionale Porte Ad Arte, che l’ha portata a realizzare il primo murales su un edificio storico di Torino. Da allora non si è più fermata e realizza diversi murales tra Italia, Rotterdam e New York. Alcune delle sue opere sono inserite nel MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata di Torino e sono diventate anche animazioni. Ha realizzato diverse mostre personali e nel 2017 ha illustrato Una Strada Per Rita, libro sull’assenza di figure femminili nella toponomastica delle città e nel 2018 Se Dico No è No, sul tema della libertà di scelta.
La diretta streaming degli incontri sarà trasmessa su www.meetropolitan35.com.
Sempre per #MU35, mercoledì 13 novembre, alle 18.30, prosegue con Fulvio Ervas la rassegna “Finzioni, incontri remoti con l’Autore”, ospitata nella Biblioteca Metropolitana E. Lussu del Parco di Monte Claro. Anche in questo nuovo progetto la tecnologia e i giovani sono protagonisti. Si tratta infatti di incontri in remoto – via webinar – con gli autori non presenti in carne e ossa. Per aderire alle nuove tendenze, che vedono i giovani comunicare e formarsi su piattaforme come skype, slack, webinar, la rassegna propone al pubblico una serie di incontri in formato 4.0. Questo nuovo approccio, oltre ad abbracciare i principi di ecosostenibilità riducendo al minimo le emissioni di CO2, permette anche alle biblioteche e ai centri dediti alla cultura di poter progettare eventi a basso costo. Grazie al sistema del webinar, tutti gli utenti della biblioteca, e non solo, che non possono recarsi all’incontro possono assistervi da casa e interagire con l’autore iscrivendosi alla diretta streaming (per le iscrizioni: [email protected]). Con un semplice ricorso alla tecnologia si possono anche avere i libri firmati in tempo reale dall’autore presente.
Questo i prossimi appuntamenti con l’autore di “Finzioni”: 20 novembre, Giorgio Fontana; 27 novembre, Cristiano Cavina; 4 dicembre, Andrea Tarabbia; 11 dicembre, Fabio Geda; 18 dicembre, Marco Missiroli. Gli incontri si terranno tutti nella Sala Conferenze della Biblioteca alle 18.30.
Per info su MEETropolitan35 e Finzioni: www.meetropolitan35.com