Il disco nasce da sessioni parallele al disco precedente e la sua intenzione è proporre un ibrido tra alternative rock dalle sfumature stoner ed elettronica. LDA è stato masterizzato da Stefano Vendramin, nell’Analogico Studio di Como, e al suo interno ha come ospiti Fabrizio Scariolo (“An Autumn Day in Tokyo“, autore del testo e coproduttore) e Daniele Marturano (assolo di tastiera finale in “Minimal Mass“).
Tutte le canzoni sono scritte, registrate e arrangiate da Vincenzo Orsini e Matteo Blundo, membri fondanti del gruppo, i quali hanno dato pieno sfogo alle proprie idee utilizzando anche strumenti suonati solo privatamente e saltuariamente, come basso (per entrambi) e chitarra (per Matteo).
Il titolo è un riferimento ai video di Youtube di frequenze binaurali che indurrebbero al sogno lucido (le “Lucid Dream Inductions”) e alle adduzioni, ovvero i casi di rapimenti di persone da parte di entità extraterrestri; per rendere l’idea di un sogno lucido creato dalla propria mente o da qualcosa di esterno e apparentemente ultraterreno.
La copertina del disco è stata affidata alle sapienti mani della giovane Sara Fornì, illustratrice e amica di vecchia data di Vincenzo, che partendo dal concept ha realizzato una copertina che riassume perfettamente il mood del disco. In questo lavoro i testi e i suoni conducono l’ascoltatore verso un viaggio onirico, in cui la realtà subita dal personaggio durante la veglia si ripercuote nel sogno, in mano a un’astrazione che è diventata la società stessa in cui vive, come direbbe qualcuno da un passato remoto e dimenticato:
Come il sopra così il sotto, come il dentro così il fuori.
[foto id=”290752″]
Five Tons of Flax
Five Tons of Flax è un progetto musicale nato nel 2011 come one man band di Vincenzo Orsini, musicista e producer Siracusano. Il nome è tratto da un libro degli anni sessanta: il “Principia Discordia” di Gregory Hill (aka Malaclypse the Younger), “libro sacro” di una pseudo-religione, il Discordianesimo, fondata sul culto di Eris, dea greca della discordia, che in questo contesto viene posta come dea del caos.
Traendo spunto da una storia Zen in cui questa dottrina viene descritta come “una libbra di lino”, il Discordianesimo viene descritto come “Five Tons of Flax”, rappresentando così un paradosso diametralmente opposto all’ordine e all’idea di leggerezza tipica della filosofia Zen. Il progetto è un mix tra elettronica, grunge, stoner, garage, altrock italiano e musica sperimentale; con questi ingredienti sono nati dischi completamente autoprodotti, registrati e mixati da Vincenzo.
Dopo due dischi registrati e arrangiati principalmente da Vincenzo (“Nebulafobia” e “Eris Dance”), nel 2016 Matteo Blundo, violinista e polistrumentista siracusano, entra a far parte del progetto. Insieme registrano “7” e “Lucid Dream Abduction”, in uscita il 25 novembre.
Social
Facebook: https://www.facebook.com/Five.tons.of.flax/
Soundcloud: https://soundcloud.com/fivetonsofflax/sets/lucid-dream-abduction/s-uATFB
Spotify: https://open.spotify.com/album/4ft8fazPgTCyCxBrqi7WOJ?si=2KIm0M3bTF6m9gMo-TsKxA