La giornata, istituita al termine del Giubileo della Misericordia per richiamare l’attenzione su chi si trova in una condizione di povertà, vuole essere un’occasione concreta di condivisione e solidarietà, fatta di gesti generosi e sinceri, secondo l’insegnamento di Gesu’ riferitoci da San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi: “Tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quando ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché dio ama chi dona con gioia”.
“L’obiettivo di questa giornata è quello di condividere nella comunità il problema della povertà, perché – spiega Domenico Ruzzittu, diacono e direttore della Caritas diocesana – essa un giorno potrebbe toccare ognuno di noi. E i poveri nella comunità cristiana non possono e non devono mai sentirsi soli. Consapevoli che il bene che si fa agli altri, lo si fa prima di tutto a se stessi”.
La Giornata mondiale dei poveri, in diocesi sarà preceduta inoltre, da due collette alimentari, una in programma il prossimo 16 novembre a Olbia in tre Eurospin della città grazie all’impegno dei volontari, e un’altra che si è già tenuta lo scorso 26 ottobre in sei supermercati di Tempio Pausania. Tra i prodotti che scarseggiano negli scaffali degli empori ci sono: olio, zucchero, caffè, latte, omogeneizzati, detersivi e prodotti per l’igiene personale.
Chi volesse dare il proprio contributo e rispondere all’appello della Caritas di donare con gioia a favore di chi è meno fortunato, può portare i prodotti nella propria parrocchia, oppure nelle Caritas parrocchiali o nelle Cittadelle della carità di Olbia in via dello Zaffiro, in località Tannaule o in quella di Tempio, presso i locali del Seminario diocesano in viale don Sturzo 46 (piano terra) dalle 9 alle 12.