Con il progetto di raccolta fondi “La lettura è un dono”, le tre amministrazioni intendono sensibilizzare le famiglie con bambini in età 0-6 anni sui benefici affettivi e cognitivi della lettura in età precoce.
Le azioni concrete sono il dono di un libro ai nuovi nati dei 3 territori comunali (oltre 200bambini nel 2019) e lo sviluppo di 7 punti lettura/informativi, con la dotazione di kit ai 5 studi pediatrici di base di Oristano e Arborea, al Consultorio Familiare di Oristano e alla Biblioteca comunale di Zeddiani. I kit saranno composti da piccole librerie, con materiali divulgativi e promozionali e una scelta di libri dalla selezione del programma Nati per Leggere, a disposizione delle famiglie in visita.
Nati per leggere è un programma nazionale partito nel 1999 a cura dell’Associazione Culturale Pediatri, dell’Associazione Italiana Biblioteche e del Centro per la Salute del Bambino di Trieste, sulla scorta di analoghe esperienze di promozione della lettura e di supporto alla genitorialità realizzate nel Regno Unito e negli USA.
L’obiettivo del programma è la promozione della lettura fra i bambini dai 0 ai 6 anni e fra i loro genitori con differenti attività formative, la divulgazione e la diffusione di materiali specifici, e l’organizzazione di incontri pubblici, favorendo la crescita armoniosa della persona nel suo contesto familiare e nella comunità che la circonda.
All’incontro del 22 novembre interverranno: Alessandra Furnari, che ha coordinato le attività del progetto “La lettura è un dono” per conto della Scuola di Roma di Fundraising e che parlerà di Biblioraising e delle valenze sociali della raccolta fondi; la bibliotecaria – esperta di letteratura per l’infanzia Francesca Succu, Rappresentante nazionale di Nati per Leggere in Sardegna, e la pediatra Maria Giuseppina Gregorio, Rappresentante nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri in Sardegna.
La serata costituirà un momento di conoscenza, dibattito e informazione sull’importanza della lettura fin dai primi anni di vita e un’occasione per avvicinarsi a buone pratiche, come la raccolta fondi per le biblioteche e i servizi socio/educativi, che possono costituire validi modelli di riferimento.
È previsto un servizio di accoglienza e animazione alla lettura in biblioteca per i bambini presenti.