Secondo quanto anche reso noto dalla stampa e confermato dai diretti interessati, è accaduto che nel corso dell’anno 2018/19 a fronte delle 14.000 domande ed oltre presentate, circa 6000sono state ritenute idonee, ma di queste solo 3000 avrebbero ricevuto l’erogazione del beneficio. Gli altri 3000 beneficiari riconosciuti si sono visti recapitare una mail con la quale la regione rispondeva che sebbene ci fossero i requisiti, gli importi non erano liquidabili per assenza di fondi.
È evidente che, quanto sta accadendo, sta gettando nell’esasperazione migliaia di famiglie per le quali il beneficio in questione costituiva un sollievo per affrontare un’esistenza già difficile, essendo dedicata pressochè esclusivamente alla cura dei propri cari. A segnalarcelo alcuni familiari che, trovatisi in questa contingente ed imprevista situazione, stanno pensando di rivolgersi alla Giustizia per vedersi erogato quanto previsto dalla normativa regionale.
È evidente, quindi, per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si rende necessario un immediato intervento da parte della Regione Puglia per il reperimento urgente delle risorse, al fine di garantire quest’indispensabile sostegno alle famiglie interessate non solo per evitare gli aggravi dei ricorsi alla giustizia amministrativa, ma per una quantomai ovvia esigenza di solidarietà che il popolo pugliese non può permettersi di negare nei confronti dei propri concittadini bisognosi e per i loro nuclei familiari.