Atalanta-Juventus 1-3 (56′ Gosens (A), 75′ e 81′ Higuain (J), 92′ Dybala (J))
Per questa sfida Gasperini non aveva a disposizione uomini importanti come Zapata ed Ilicic, ma la Dea ha sfiorato il gol al 18esimo minuto quando Barrow ha spedito sulla traversa il rigore del possibile 1-0. Alla fine, però, il gol del vantaggio è arrivato ad inizio ripresa con Gosens, ma da quel momento la Juventus ha preso il sopravvento: ci ha pensato Higuain a rimettere a posto il risultato, mentre in pieno recupero Dybala segna il gol del 3-0. Il Pipita non faceva una doppietta dall’ottobre 2018 contro il Milan.
Milan-Napoli 1-1 (24′ Lozano (N), 29′ Bonaventura (M))
Questa partita poteva essere una rinascita per entrambe le squadre, ma alle fine Pioli ed Ancelotti si devono accontentare di un punticino. Tutto accade in un bellissimo primo tempo: ottimo inizio da parte della squadra di casa, ma con il passare del minuti il Napoli prende campo e trova il gol alla prima occasione. Al 24esimo Insigne colpisce la traversa, ma come un rapace ci arriva Lozano e la manda in rete. I rossoneri ci mettono cinque minuti per trovare il gol del pareggio con un bel tiro da fuori area di Bonaventura. Nella ripresa l’equilibrio in campo prende il sopravvento, nonostante i cambi fatti dagli allenatori. Negli ultimi minuti è al Napoli che prova il forcing decisivo, ma non è arrivato nessun gol.
Torino-Inter 0-3 (12′ Lautaro Martinez, 32′ De Vrij, 55′ Lukaku)
La Juve corre, ma l’Inter insegue. Sotto una fitta pioggia i nerazzurri battono nettamente la squadra di Mazzarri, restando così a -1 dai bianconeri. La partita parte bene per l’Inter, perché al sesto minuto arriva il sesto gol in campionato di Lautaro Martinez. Il Torino prova a reagire, ma la squadra di Conte la blocca subito con il gol alla mezz’ora di De Vrij. Il primo tempo si conclude con una splendida parata di Handanovic su De Silvestri, ma sopratutto con due infortuni importanti in ottica nazionale: fuori Barella e Belotti. Nella ripresa Lukaku chiude i giochi con il suo decimo gol in campionato.
Bologna-Parma 2-2 (17′ Kulusevski (P), 40′ Palacio (B), 71′ Iacoponi (P), 95′ Dzemaili (B))
Il derby emiliano finisce in parità, ma non senza gol. La partita si sblocca dopo il primo quarto d’ora con il gol da fuori area di Kulusevski, ma poco prima dell’intervallo arriva la rete del pareggio del Bologna con il solito Palacio. Nella ripresa la partita è in equilibrio fino al 70esimo quando arriva nuovamente il vantaggio del Parma con il primo gol in Serie A di Iacoponi. Una felicità che però dura fino ai minuti di recupero, perché Dzemaili salva i rossoblù con la rete del definitivo 2-2.
Hellas Verona-Fiorentina 1-0 (66′ Di Carmine)
La sfida al Bentegoli se l’aggiudica la squadra di Juric, che sale all’ottavo posto, posizione condivisa con il Parma. L’uomo partita è stato Di Carmine che segna proprio alla squadra che lo fece esordire nel 2006. Seconda sconfitta consecutiva per i viola dopo il 5-2 subito a Cagliari. Federico Chiesa resta in panchina per tutto il match, mentre Ribery non ha avuto fortuna sotto porta.
Roma-Brescia 3-0 (50′ Smalling, 57′ Mancini, 67′ Dzeko)
All’Olimpico è andata in scena la Roma dei due volti: nel primo tempo la squadra di Fonseca è stata poco precisa sotto porta, invece nel secondo tempo nel giro di dieci minuti demolisce il Brescia. I giallorossi devono di certo ringraziare Chris Smalling, autore della rete del vantaggio e dei due assist per Mancini e Dzeko.
Sassuolo-Lazio 1-2 (34′ Immobile (L), 45′ Caputo (S), 91′ Caicedo (L))
Al Mapei Stadium tutto si è deciso nel finale dei due tempi. Al 34esimo la Lazio passa in vantaggio con il gol del solito Ciro Immobile, a quota 17 reti in stagione. Allo scadere del primo tempo, però, arriva il pareggio di Caputo da calcio d’angolo. Sembrava una partita ormai destinata al pareggio, ma in pieno recupero gli uomini di Inzaghi trovano la rete della vittoria con Caicedo.
Sampdoria-Udinese 2-1 (29′ Nestorovski (S), 45’+6′ pt Gabbiadini (S), 75′ rig. Gaston Ramirez (S))
Vittoria in rimonta per gli uomini di Ranieri. Il primo tempo è scoppiettante, complice il gol annullato dalla VAR a Nestorovski ed il vantaggio degli ospiti proprio con il macedone al 29esimo. I blucerchiati riescono a rientrare negli spogliatoi con il pareggio grazie al gol su punizione di Gabbiadini al sesto minuto di recupero del primo tempo. Nella ripresa l’Udinese resta in dieci uomini a seguito dell’espulsione per somma di ammonizioni di Jajalo. La squadra di casa inizia così a spingere fino a conquistare con Quagliarella il rigore decisivo, messo poi a segno da Gaston Ramirez. Seconda vittoria per Ranieri nella panchina della Sampdoria, prima in casa.