A loro è dedicato “Talenti in corsia”, il progetto della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, finanziato da Fondazione Pfizer, che mira a valorizzazione le capacità e le attitudini dei ragazzi attraverso specifiche attività come la fotografia, la pittura, la scrittura e la recitazione da realizzare in ospedale e selezionate sulla base delle loro passioni.
“Le esperienze in adolescenza sono essenziali per la formazione della personalità- spiega il professor Eugenio Mercuri, Direttore Area Salute del Bambino della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS- e la valorizzazione di interessi e talenti è fondamentale a gettare le basi per una vita piena, ricca di significato e non etichettata da una patologia. Queste esperienze possono realizzarsi in molti contesti e vogliamo svilupparle anche in ospedale dove i ragazzi trascorrono molto del loro tempo”.
Ai preadolescenti e agli adolescenti con patologie complesse, come le malattie rare, ma anche ai loro fratelli e amici che condividono con loro spazi e tempi e di cura, verranno forniti nuovi strumenti di espressione e verranno potenziate le loro risorse attraverso azioni ed esperienze positive.
“Il Gemelli – considera il Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Giovanni Raimondi – ha a cuore non solo la salute del paziente ma della persona nella sua integralità e nel pieno rispetto della sua umanità. È proprio per questa sua vocazione che il Gemelli promuove e sostiene sempre con grande favore quelle iniziative e progettualità che sono opportunità di crescita e socializzazione soprattutto per quei giovani pazienti che attraversano una fase delicata della loro vita, anche dal punto di vista psicologico, come l’adolescenza”.
Obiettivo di “Talenti in corsia” è anche sensibilizzare la società sul tema dei giovani in ospedale e sulla delicata fase della “transizione” dall’infanzia all’adolescenza e dall’adolescenza alla vita adulta.
“La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS offre ai ragazzi ricoverati un’occasione davvero unica: mettere a frutto i propri talenti e passare il tempo in ospedale in maniera più piacevole e creativa, per quanto possibile”, dichiara Barbara Capaccetti, Presidente Fondazione Pfizer. “Noi siamo da sempre convinti che non ci possa essere crescita senza investire sul futuro, che è rappresentato dai più giovani e che non può essergli negato quando ci sono condizioni di fragilità. Per questo sosteniamo progetti mirati alla loro formazione e qui ne abbiamo un esempio eccellente”.