La seconda giornata della dodicesima edizione del Cagliari FestivalScienza ha come protagonisti, tra gli altri, Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze, Alessandro Pascolini, professore associato di fisica teorica presso l’Università di Padova, dove svolge anche il corso di Scienza per la pace, Paolo Gallina, professore di Meccanica Applicata presso il Dipartimento di Energetica, Università di Trieste, Antonio Maggio, astronomo associato presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo e Francesco Guaiana chitarrista e compositore e docente di chitarra jazz presso i Conservatori di Musica di Trapani e Palermo.
Luigi Dei terrà due seminari nella sala conferenze dell’EXMA. Alle 11. 30 Primo Levi e il sistema periodico: chimica, letteratura e memoria“, una lettura in chiave scientifica di un racconto di Primo Levi presente nel volume ‘Il Sistema Periodico’, con l’intento di cogliere il nesso fra narrazione e conoscenza scientifica. Il filo narrativo va a costituire lo scheletro su cui le nozioni di chimica sono spiegate con rigore per i contenuti, seppur semplicemente nella forma.
Mentre alle 18.30 Molecole d’autore in cerca di memoria, un monologo ambientato in uno scenario Fahrenheit 451, liberamente tratto dal testo “Il Sistema Periodico” di Primo Levi. In un mondo senza libri né memoria si affaccia un uomo della strada con dei foglietti non ben decifrabili: con l’aiuto della voce narrante – di suoi amici, Scienza, Tecnologia e Natura, e di due attori a lungo fuori campo, Primo e l’amico Alberto -l’uomo riesce a ricostruire l’episodio del racconto Cerio. Grazie al ricordo si ricostruisce così l’identità perduta, ossia la nostra storia. Scienza, Tecnologia e Natura consentono all’uomo senza memoria di appropriarsi di sapere scientifico ed emanciparsi dal suo stato. Nella versione a monologo i sette personaggi vengono interpretati dall’autore Luigi Dei che si avvale di un’avvincente presentazione multimediale.
Alle 16 nella sala conferenze dell’EXMA Paolo Gallina presenta il suo libro “La mente liquida”. Ogni volta che interagiamo con l’ambiente e con le macchine, i nostri neuroni mutano. Dato che oggi molti stimoli ambientali provengono dalle tecnologie, che riescono a incastonarsi nelle nostre abitudini quotidiane, il rapporto tra mente e macchine diventa fondamentale. Le macchine perciò, sia quelle più semplici, sia quelle digitali, sono in grado di modificare la nostra mente. A volte in bene, altre in male.
Scienza per la guerra, scienza per la pace è il titolo dell’incontro (ore 17.15 sala conferenze EXMA) che vede come protagonista Alessandro Pascolini: noi viviamo in un’epoca caratterizzata dal rapido trasferimento dei metodi e dei risultati della scienza alla tecnologia e quindi nella vita sociale, in particolare nelle politiche di sicurezza militari. Di riflesso, la scienza può, e deve, svolgere un ruolo attivo per la diretta costruzione della pace, che richiede prioritariamente un massiccio uso della ragione. Nella relazione si intende esplorare l’interazione della scienza e degli scienziati con la guerra e con la pace, quanto e come scienziati hanno contribuito e contribuiscono al controllo delle armi e allo sviluppo della pace.
Nel teatro di Sant’Eulalia alle 9 e alle 11.30 Antonio Maggio e Francesco Guaiana sono i protagonisti dello spettacolo Universe music project che vuole offrire una riflessione sugli elementi del cosmo in occasione del centenario dell’International Astronomical Union e dei 20 anni dalla nascita dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Parole, immagini e suoni sugli elementi del cosmo. Al giorno d’oggi è sempre più difficile vedere il cielo stellato e provare quel senso di meraviglia che esso ha ispirato per secoli. Eppure, l’Universo è sempre lì fuori, pronto a mostrarci sia ciò che già conosciamo, ma anche molto altro, ancora da comprendere.
IL FESTIVAL
Cento gli eventi in programma fino a martedì 12 novembre, cui si aggiungono cinque mostre, quindici postazioni di laboratorio e sedici strutture aperte, all’interno delle quali sono ospitati seminari, mostre e laboratori.
Organizzato dall’Associazione Scienza Società Scienza, la manifestazione ormai stabilmente diffusa in altre quattro sedi sarde (Oristano, Siniscola, nel Sarcidano (Isili, Senorbì, Serri e Nurri) e Iglesias), oltre che dal capoluogo sardo, richiama ogni anno molte migliaia di persone da ogni angolo dell’Isola, decretando in tal modo la sua vitalità e ricompensando, col suo successo, il contributo degli oltre mille volontari, delle associazioni, degli enti di ricerca, dei dipartimenti universitari, delle scuole che sempre più numerosi collaborano alla sua organizzazione.
In questa dodicesima edizione il Cagliari FestivalScienza curerà anche tre appuntamenti al Teatro Eliseo di Nuoro.
Scienza è cultura è il tema scelto quest’anno, sul quale sono chiamati a confrontarsi scienziati, divulgatori scientifici e artisti ospiti. “Se per cultura si intende il patrimonio di conoscenze, saperi, valori comuni e condivisi di un popolo – dice la presidente del festival Carla Romagnino – allora la scienza, è parte integrante della cultura. Una conoscenza che richiede attenzione e rigore, ma che ha contribuito, spesso in modo determinante, all’insieme dei saperi, dei valori e delle abitudini della società. Basti pensare ai radicali cambiamenti nella concezione del mondo determinati dai famosi “trent’anni che sconvolsero la fisica” (1900-1930), con le rivoluzionarie teorie della Relatività e dei Quanti, che introdussero i concetti di indeterminazione, probabilità e relatività del tempo e dello spazio. O alle conseguenze di carattere etico e sociale determinate dalle teorie di Copernico e Galilei. Oppure, oggi, alle neuroscienze che ci forniscono una nuova chiave di lettura delle emozioni cui siamo soggetti, come aggressività, depressione, innamoramento”.
A Cagliari le attività si svolgono all’EXMA, alla Fondazione di Sardegna e al Teatro S. Eulalia. Questi gli orari di apertura salvo diverse indicazioni in brochure: tutti i giorni ore 9.00-13.00 e ore 15.00-19.00.
Tutte le informazioni su: www.festivalscienzacagliari.it
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