Anche in Grecia, presso il Quartier Generale del NATO Rapid Deployable Corp di Salonicco (NRDC-GR), è stato celebrato il “Giorno dell’Unità Nazionale” e la “Giornata delle Forze Armate” con una speciale dedica alla Brigata “Sassari”.
Alla cerimonia hanno presenziato il Console onorario Christos Saranepoulos, il Vice Comandante di NRDC-GR, Maggior Generale Ivan Ortomarov e i rappresentanti della Camera di Commercio Italo-Ellenica e della numerosa comunità italiana.
A fare gli onori di casa l’Italian Senior, Generale di Brigata Manlio Scopigno (nella foto), 41° comandante della Brigata “Sassari” dal 2012 al 2014.
Durante la celebrazione dedicata alle Forze Armate italiane un particolare omaggio è stato tributato ai caduti italiani che proprio sul Fronte Macedone, tra il 1916 e il 1918, combatterono nell’ambito dell’Armata d’Oriente contro le unità bulgare, austro-ungariche e tedesche.
Soldati italiani che ancora oggi, in più di tremila, riposano nel cimitero italiano di Zeitenlik a Salonicco.
Tra le unità facenti allora parte del “Corpo di spedizione italiano in Macedonia” vi fu anche la Brigata “Cagliari”, un’unità binaria costituita su due reggimenti di fanteria, il 63° e 64°, composta prevalentemente da militari reclutati su base regionale.
Ed è proprio ai soldati sardi e al valore da loro dimostrato sui campi di battaglia a Monastir, Tepavci, Piton Brulé, Cerna, Vlakar e Topolcani, che il Generale Scopigno ha voluto tributare un omaggio sia nelle sue note d’indirizzo, sia facendo suonare “Dimonios”, l’inno della Brigata “Sassari”, scandito dalla banda musicale del Corpo d’Armata “C” dell’esercito greco (video allegato).
Nel celebrare il 4 novembre il Generale Scopigno ha evidenziato i valori appartenuti ai sardi che hanno combattuto durante la Prima guerra mondiale.
Virtù che affratellarono molti popoli europei di quel periodo e che, a un secolo dalla fine della Grande guerra, ci ricorda come, nel 1918, l’Italia vinse soprattutto la sua Quarta guerra d’indipendenza.