La Confindustria del Centro Nord Sardegna, in collaborazione con il Sole 24 Ore e con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Sassari, ha promosso per tutta la giornata di ieri, giovedì 28 novembre, nella sala conferenze della Camera di Commercio in via Roma, l’evento “Il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”. Un partecipato convegno con oltre 160 professionisti tra avvocati, dottori commercialisti e aziende.
L’incontro verteva sulle importanti ed urgenti novità apportate dal nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) e che diventano immediatamente operative con l’approvazione della riforma della legge fallimentare. In attesa del decreto correttivo che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe arrivare nel gennaio prossimo.
Dopo i saluti del direttore di Confindustria Centro Nord Sardegna Giansimone Masia, sono intervenuti docenti universitari, avvocati, commercialisti ed esperti del settore di altissimo livello. I temi affrontati sono stati: Linee guida della codice della crisi e dell’insolvenza; Le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi; Gli strumenti di regolazione della crisi per l’imprenditore: dal piano attestato agli accordi ex art. 19 co. 4 e di ristrutturazione dei debiti; Gli indici dell’allerta ex art. 13 co. 2; Gli strumenti di regolazione della crisi: il concordato preventivo; La liquidazione giudiziale; La nuova finanza per la continuità aziendale nel concordato e negli accordi di ristrutturazione; I profili penali nell’ambito delle procedure concorsuali.
«Crisi d’impresa: un tema unico, sistematico, previsto dal legislatore, già emanato, che manda in cantina la legge fallimentare del passato e che cerca di supportare l’imprenditore nelle problematiche della crisi, dall’emersione anticipata della stessa prevedendo tutto un supporto da parte degli ordini, del tribunale, della Camera di Commercio mediante un ufficio dedicato che dovrà supportare l’imprenditore nei momenti più difficili dell’attività d’impresa», spiega Giuseppe Acciaro, dottore commercialista e coordinatore delle due sessioni di lavoro, al mattino e al pomeriggio.
L’incontro verteva sulle importanti ed urgenti novità apportate dal nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) e che diventano immediatamente operative con l’approvazione della riforma della legge fallimentare. In attesa del decreto correttivo che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe arrivare nel gennaio prossimo.
Dopo i saluti del direttore di Confindustria Centro Nord Sardegna Giansimone Masia, sono intervenuti docenti universitari, avvocati, commercialisti ed esperti del settore di altissimo livello. I temi affrontati sono stati: Linee guida della codice della crisi e dell’insolvenza; Le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi; Gli strumenti di regolazione della crisi per l’imprenditore: dal piano attestato agli accordi ex art. 19 co. 4 e di ristrutturazione dei debiti; Gli indici dell’allerta ex art. 13 co. 2; Gli strumenti di regolazione della crisi: il concordato preventivo; La liquidazione giudiziale; La nuova finanza per la continuità aziendale nel concordato e negli accordi di ristrutturazione; I profili penali nell’ambito delle procedure concorsuali.
«Crisi d’impresa: un tema unico, sistematico, previsto dal legislatore, già emanato, che manda in cantina la legge fallimentare del passato e che cerca di supportare l’imprenditore nelle problematiche della crisi, dall’emersione anticipata della stessa prevedendo tutto un supporto da parte degli ordini, del tribunale, della Camera di Commercio mediante un ufficio dedicato che dovrà supportare l’imprenditore nei momenti più difficili dell’attività d’impresa», spiega Giuseppe Acciaro, dottore commercialista e coordinatore delle due sessioni di lavoro, al mattino e al pomeriggio.