La persona, classe 1948, di origini sarde ma residente in Germania da tanti anni, ha spiegato di essere vicino alla propria macchina, in attesa di imbarcare, con al guinzaglio il proprio cane (un meticcio di 12 anni e 25 kg di peso). L’animale, alla vista di un gabbiano, lo strattonava e riusciva a liberarsi dal collare per inseguire il volatile. Durante la veloce corsa il cane non riusciva a fermarsi e finiva in acqua presso il Molo Alternativo.
L’uomo, molto legato al proprio cagnolino, provava a recuperarlo ma non riuscendovi decideva di calarsi in acqua dalla banchina. In mare prendeva in braccio il proprio cane e si teneva ai supporti presenti mentre la moglie chiedeva aiuto. Subito dopo l’uomo, con il proprio cagnolino, veniva aiutato ad uscire dall’acqua e, un po’ infreddolito, ma senza traumi, rifiutava assistenza medica. Veniva comunque assistito dal personale intervenuto, avvolto in una coperta e gli veniva somministrato un té tiepido. Stessa assistenza veniva prestata all’animaletto. Il personale della Guardia Costiera e della M/N Corsica Victoria lo accompagnavano a bordo nella propria cabina dove poteva farsi una doccia calda. Ripresosi dallo spavento, veniva ascoltato dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo per chiarire gli eventi occorsi.
L’ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, coordinato dal Direttore Marittimo CV (CP) Maurizio TROGU, continua nelle attività di ricerca e soccorso per la salvaguardia della vita umana e dei propri amici animali. Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito 1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.