Tutto questo grazie alla prima edizione di DI:SEGNI, il festival curato dalle librerie Cyrano (Alghero) e Azuni (Sassari), con il coordinamento organizzativo di Associazione Itinerandia e il patrocinio del Comune, che da quest’anno si propone di esplorare l’affascinante mondo del fumetto nelle sue intersezioni con l’illustrazione, la musica, il cinema e il teatro.
Fino al 30 dicembre, negli spazi di Lo Quarter, è visitabile la mostra collettiva inaugurata in apertura del festival e composta da dieci esposizioni individuali di alcuni dei fumettisti e illustratori più bravi degli ultimi anni: Laura Braga, Silvio Camboni, Ivan Canu, Massimo Dall’Oglio, Fabiana Fiengo, Antonio Lucchi, Sara Menetti, Ilaria Palleschi, Joachim Tilloca e Giovanni Columbu, più conosciuto dal pubblico come regista (“Su re”, “Surbiles”), ma appassionato anche di pittura, fotografia, video-arte.
Sabato 28 dicembre DI:SEGNI prende il via dalla Torre di San Giovanni con due laboratori per bambini, coordinati dagli sceneggiatori di fumetti Daniele Mocci (Associazione Mine Vaganti; serie “Super Pro” e “Marcello e Sofia”) e Andrea Pau (Rugby Rebels per Einaudi ragazzi). Il primo laboratorio si intitola “Le forme e i colori della musica”, inizia alle 10 ed è riservato a ragazzi dagli undici ai quattordici anni; il secondo, invece, è “Giochiamo con i fumetti”, parte alle 12 e farà divertire chi ha tra gli otto e gli undici anni.
Di pomeriggio (alle 17, Museo Archeologico) arriva la giovane illustratrice e fumettista Ilaria Palleschi con la sua irresistibile “Nina, che disagio” (Bao Publishing), una graphic novel di cui è autrice unica e che ha per protagonista una ragazza, Nina appunto, che un giorno si trova davanti il suo doppio. Si innesca così:
Una riflessione divertente e divertita su un momento delicato della vita in cui, per fortuna e purtroppo, non c’è nessuno ad affrontare le difficoltà al posto nostro.
A dialogare con Ilaria Palleschi ci sarà lo scrittore Carlo Deffenu.
Topolino ha affascinato, e continua ad affascinare, intere generazioni di ragazzi e di adulti; lo sa bene il fumettista e architetto, giornalista, scrittore di Santadi, Silvio Camboni, che con i personaggi Disney lavora fin dal 1989. Ad Alghero sarà protagonista dell’incontro Disegni internazionali (Museo Archeologico, 17:45), durante il quale, partendo dal suo lavoro per “Mickey et l’océan perdu”, scritto da Denis-Pierre Filippi e pubblicato dall’editrice francese Glénat, racconterà, intervistato da Andrea Pau, la sua esperienza come disegnatore per alcune importanti case editrici internazionali di fumetti.
Le intersezioni tra romanzo di parola e romanzi di fumetti sono al centro dell’incontro con l’illustratrice e fumettista napoletana Fabiana Fiengo (Museo Archeologico, 18:30, insieme a Elias Vacca) che ha illustrato per Sergio Bonelli Editore “I bastardi di Pizzofalcone” (testi di Claudio Falco e Paolo Terracciano), adattamento a fumetti del primo volume della serie di Maurizio De Giovanni sull’ispettore Lojacono.
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La seconda giornata di DI:SEGNI si conclude con un aperitivo cinematografico in compagnia dello scrittore e sceneggiatore Francesco Trento. Il tema dell’incontro – alle 21, alla Torre di San Giovanni – è “Ogni storia è la stessa storia”, riflessione tra il serio e l’ironico su come, a guardar bene, i plot di tutti i più grandi successi cinematografici siano costruiti su regole codificate che li rendono in un certo senso sovrapponibili tra loro.