“Abbiamo preferito restare in silenzio in questi ultimi mesi, subendo nostro malgrado gli attacchi sulla stampa, nell’attesa dell’annunciato intervento della Regione per rimediare alla copertura del cento per cento delle borse di studio agli studenti idonei. Ad oggi nulla è avvenuto ed è per questo che riteniamo opportuno fare luce su ciò è successo.
Nella scorsa primavera, e precisamente nel mese di aprile, il C.d.A. di ERSU Sassari deliberava l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione 2018, per un importo complessivo di 2 milioni e 100 mila euro circa, destinando 1 milione e 700 mila euro per permettere la copertura del cento per cento delle borse di studio agli aventi diritto nel nuovo anno accademico. Sulla base di questo è stato redatto il nuovo Bando, relativo all’a.a. 2019/2020, pubblicato nel mese di luglio. Nel mese di settembre però, a bando ormai chiuso, la Giunta Regionale ha deciso di destinare ad altri interventi la somma di avanzo pari a 1 milione e 700 mila euro. Contestualmente Ersu Sassari, ritrovandosi ormai privata delle risorse necessarie per la copertura delle borse di studio, ha inviato alla Regione la richiesta di uno stanziamento immediato pari alle risorse precedentemente impegnate dall’ente per garantire il sussidio a tutti gli aventi diritto.
Con le risorse disponibili nelle casse dell’ente si è, quindi, potuto procedere a soddisfare solo una parte delle richieste di borsa degli aventi diritto, lasciando fuori dal beneficio 611 studenti, in buona parte iscritti al primo anno di corso.
Grazie a un trasferimento di risorse da parte dello stato (saldo FIS 2019) e all’accreditamento del saldo della tassa regionale, avvenuti nei primi giorni di dicembre, Ersu ha potuto procedere con un ulteriore scorrimento della graduatoria, lasciando fuori dall’erogazione del contributo appena 150 studenti. Di questi, una buona parte sono matricole che ancora non hanno perfezionato l’iscrizione al primo anno e, se questo non dovesse avvenire entro i termini previsti dall’Università di Sassari, per loro decadrebbe l’idoneità per il sussidio e quindi il numero dei non beneficiari da soddisfare sarebbe ancora più contenuto.
Stiamo cercando, quindi, di porre rimedio a questa situazione attraverso risorse che man mano si sono rese disponibili e senza aver ancora avuto riscontro all’impegno annunciato da parte dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu per garantire il contributo.
Ora, Ersu Sassari non ha più risorse disponibili in primis per garantire le borse ai non beneficiari rimasti fuori dal contributo 2019/2020 e, senza un intervento cospicuo della Giunta Regionale, sarà molto difficile poter prevedere la copertura, anche parziale, delle borse di studio relative all’anno accademico 2020/2021.
Per questo confidiamo nell’accortezza e capacità di previsione dalla Giunta, così come più volte promesso dall’assessore Biancareddu, per affrontare sin da subito con maggiore serenità il lavoro di questo ente nella sua opera di garanzia e tutela del diritto allo studio, così come ha sempre dimostrato negli ultimi anni.
Infine relativamente alla problematica degli studenti di Giurisprudenza, evidenziata dall’On. Deriu, si rimarca che tali 7 studenti – e non oltre 50 come dichiarato dall’On. Deriu – ritenuti non idonei (uno è stato reintegrato in itinere perché ritenuto in possesso dei requisiti a seguito della certificazione dei crediti da parte di Uniss), purtroppo non hanno raggiunto i crediti necessari per per accedere alla borsa di studio per motivi non attribuibili ai poteri dell’ERSU e nel rispetto delle disposizioni previste dal DPCM 9.4.2001 relativo alle uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari.