Venerdì 6 dicembre (alle ore 16) e sabato 7 dicembre (alle ore 18:30), i Munedaiko, gruppo di studio riconosciuto ufficialmente come collaboratore culturale dall’ambasciata giapponese in Italia, che promuove da numerosi anni l’arte del Taiko in Europa e in Asia, si esibiranno a Cagliari, nella suggestiva cornice della Basilica paleocristiana di San Saturnino.
L’obiettivo è quello di far conoscere, anche in Sardegna, la complessa preparazione psico-fisica richiesta ai percussionisti italo-giapponesi, un equilibrio raffinatissimo tra allenamento del corpo, controllo del respiro e stabilità interiore, che si raggiunge attraverso la recitazione dei mantra e il mantenimento di elevati livelli di concentrazione.
La capacità del Taiko è quella richiamare idealmente le vibrazioni interiori, che lo ha reso nei secoli un protagonista delle feste popolari giapponesi da oltre duemila anni, capace di risvegliare il ritmo ancestrale che anima il respiro dell’individuo e che dà forma al desiderio di armonia nei confronti del mondo naturale.
Lo spettacolo è uno degli eventi clou di “Skillellé. Pronti per il mondo“, progetto ideato dall’associazione Malik. La performamce dei Munedaiko è ospitata nell’ambito del Festival Transistor 2019, in collaborazione con il Cada Die Teatro, la Palestra Centro macrobiotico sardo e la libera Università dell’Oki Do Mikkyò Yoga.