Scoprire i territori dai quali i pregiati oli provengono, ammirare i filari di oliveti carichi di frutti, osservare i contadini durante la raccolta: ora è possibile stando comodamente seduti al tavolo del ristorante.
È sufficiente inforcare uno dei visori 3D messi a disposizione del pubblico per fare un viaggio intorno all’olio coinvolgente e stimolante, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, il lavoro nei campi e la qualità del prodotto mentre vengono gustati i piatti creati ad hoc.
È questa la novità più sorprendente di Oro Colato, il progetto ideato e promosso dalla Camera di Commercio di Cagliari attraverso il Centro Servizi Promozionali per le Imprese per valorizzare gli oli extravergini del sud Sardegna e renderli veicolo di promozione delle zone in cui vengono prodotti.[foto id=”291248″]
La manifestazione è stata inaugurata mercoledì 27 novembre in 21 ristoranti di Cagliari e dintorni e sta già riscuotendo un enorme successo: merito della qualità dell’olio fornito da 11 produttori; merito dei ristoratori che, a partire dall’ingrediente principe, hanno elaborato e proposto delle ricette originali nei propri menù; merito del visore 3D che consente di vivere l’esperienza con tutti e cinque i sensi.
L’utente seduto al tavolo dei locali che hanno aderito a Oro Colato – Babeuf, Caffè Svizzero, ChiaroScuro, Cucina.eat, Framento, I Cherchi al Poetto, I Sarti del Gusto, Impasto, Is Femminas, Luchia, ManàManà, Muzak, Osteria Kobuta, Osteria Paradiso, Overlook – wine and beer, Pani e Casu Quartu, PBread Natural Bakery, Sa Mesa, Salsamenteria, Tratto-Macelleria Vivarelli, Vitanova – cucina e dolci – ha così la possibilità di gustare uno dei piatti creati apposta (al costo non superiore a 10 euro) osservando quasi dal vivo i territori dell’olio: Dolianova, Escolca, Quartucciu, Sardara, Serdiana, Ussaramanna, Villacidro e Villaperuccio.
Può ammirare da vicino cascate, monumenti archeologici, colli e vallate a due passi dagli oliveti tanto vicini che sembra quasi di poterne cogliere i frutti.
E poi ci sono i contadini, che col loro meticoloso operato contribuiscono a rendere così eccezionale il prodotto. Sono gli olivicoltori delle aziende che partecipano a Oro Colato, ovvero Argiolas, Azienda Agricola Cannavera, Azienda Agricola Deidda Gianfranco, Copar – Cooperativa olivicoltori del Parteolla, Corte Olìas, Fattoria Ibba, Fattorie Enrico Loddo, Masoni Becciu, Oleificio Podda, Olìanova, Società Agricola Montessu, ciascuna con uno o due oli extravergini da far scoprire ai ristoratori e al pubblico.
«L’olio del sud Sardegna non vanta grandi quantità ma una qualità eccezionale – spiega Giuseppina Scorrano, responsabile della promozione turistica e territoriale Centro Servizi della Camera di Commercio di Cagliari – e questo è sufficiente a darci lo stimolo per promuoverlo nelle tavole, nelle aziende e nei territori di provenienza, col duplice obiettivo di agevolare la filiera corta e incentivare il turismo destagionalizzato».
Oro Colato è la seconda iniziativa di Bello buono e vicino, l’ambizioso progetto di valorizzazione dei territori attraverso le sue eccellenze enogastronomiche: l’esordio fu lo scorso maggio col fortunatissimo Cagliari Say Cheese, la rassegna sulla valorizzazione dei formaggi locali di piccoli e medi caseifici lontani dalla grande distribuzione, che hanno così avuto modo di farsi conoscere e apprezzare dai ristoratori e dal pubblico.
L’iniziativa è realizzata in partenariato con l’ANCO, Associazione Nazionale Città dell’Olio: in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione (1994 – 2019), lo scorso 29 novembre Oro Colato è stato presentato anche a Siena, città sede dell’associazione.
Anche la Camera di Commercio di Oristano aderisce al progetto, destinando a Oro Colato le giornate del 13, 14 e 15 dicembre prossimi.