Una nuova infornata di giovani, nel segno della continuità. I Crusaders Cagliari non demordono e anche in vista della stagione 2020, quella del trentennale, un folto plotone di atleti, dalla fine dell’estate, si rapporta con il coaching staff per affrontare dignitosamente il campionato di Football Americano terza divisione CIF9.
Li monitora costantemente il riconfermato head coach Aldo Palmas, coadiuvato da Nicola Polese (Defensive Coordinator), Walter Serra (Lineman Coach), Efisio Melis (Special Team Assistant) e anche dalle vecchie glorie, Sergio Andrea Meloni e Gianfranco Farris. In lizza ci sono ben 31 compagini che saranno suddivise in diversi gironi, ma per conoscere i destini dei crociati passerà ancora del tempo.
Intanto il punto di ritrovo rimane l’impianto di Monte Claro in via Cadello, ma il presidente Emanuele Garzia scalpita perché a breve, non appena termineranno i lavori di ristrutturazione, il team avrà la possibilità di gestire, assieme al Movimento Sportivo Popolare (MSP), il campo di Terramaini, già in passato teatro di epiche contese con casco e shoulder.
A questa grande novità si accompagna quella legata a un nuovo sponsor, Dental Più, che prendendo per mano la squadra, con il contributo essenziale dell’ex crociato Aldo Canessa Cadone (Marketing e Consultation manager del gruppo Dental Coach Solution), le consentirà di fare un gran salto di qualità.
La prima operazione di restyling riguarda l’immagine: i giocatori avranno a disposizione due uniformi nuove, a cui si aggiungono anche le divise di ordinanza. Sono stati reinventati i loghi da utilizzare sulle maglie e negli striscioni. La scelta, molto ponderata, è la summa di varie intuizioni tra il capitano della squadra, Stefano Murgia, e il fantasioso e iperattivo grafico/web master Battista Battino.
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Peculiarità illustrate nel corso della conferenza stampa coordinata da Emanuele Garzia che, prima di ogni altro argomento, ha dedicato i suoi pensieri a Gianfranco Fara, presidente del CONI Sardegna recentemente scomparso:
Oltre a essere un amico, è stato soprattutto un uomo che ha sempre sostenuto indistintamente tutti gli sport.
Poi si è soffermato sullo stato dell’équipe, tra l’altro largamente rappresentata in platea e rigorosamente abbigliata con felpe fiammanti:
L’abbassamento dell’età media è palese, grazie ai tanti ragazzi che già dall’anno scorso si allenano assiduamente, e questo sarà il nostro punto di partenza. La speranza è che la federazione ci collochi in un girone a contatto con le formazioni laziali; ma questa sarà materia di discussione il prossimo 11 gennaio, quando parteciperò alla riunione organizzativa nella capitale.
Garzia ha annunciato che la sua società parteciperà al Progetto “Sport di Tutti”.
Per venti settimane – ha aggiunto – trenta ragazzi provenienti da famiglie che per ragioni economiche non possono permettersi di intraprendere attività agonistiche e che abbiano un’età compresa tra i 15 e i 18 anni, saranno ospitati nel nostro campo di allenamento. Sono tanti i giovani che desiderano fare sport e noi aderiamo con piacere all’iniziativa.
Per i trent’anni di storia dei Crusaders, il presidente vorrebbe fare le cose in grande:
Siamo nati il 19 dicembre 1990, eravamo diversi amici; uno da ricordare è senz’altro Michele De Virgiliis che ci lasciò prematuramente. Faremo in modo di organizzare eventi o appuntamenti che ci accompagnino fino all’anniversario, coinvolgendo ex atleti. Sarà nostra premura coinvolgerli tutti.
Infine ha anche dichiarato che un importante supporto per le trasferte sarà garantito dalla Benares Viaggi.
Gli ospiti
Il primo a parlare è stato Paolo Spano, Assessore delle politiche della sicurezza, sport e patrimonio del Comune di Cagliari:
È dura fare politica quando si è sportivi, leali e si crede in certi valori – ha dichiarato – però ce la sto mettendo tutta perché voglio fare il mio dovere accontentando voi e tanti altri sportivi che cercano risposte in una via diversa dal calcio. Dobbiamo essere fieri del nostro sport e so che anche voi lo siete.
Il microfono passa poi a Renato Serra, direttore generale dell’Assessorato Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ricopre questo incarico da pochi mesi e, tra le prime attività in cui lui e l’Assessore regionale Andrea Biancareddu sono stati coinvolti, c’è quella relativa all’approvazione del Piano triennale dello sport, licenziato dal Comitato dello sport proprio in questa settimana. Dopo l’approvazione della Giunta sarà operativo dall’1 gennaio 2020 e destinerà risorse all’impiantistica sportiva, alle trasferte e all’ attività giovanile.
Nel Piano c’è anche un piccolo riconoscimento all’attività dei Crusaders – ha sottolineato – perché la seconda divisione è stata avanzata di un gradino nella gerarchia delle fasce. In questi cinque anni investiremo molto sullo sport, anche grazie alla revisione della legge regionale n. 17 che, dopo vent’anni, nonostante sia molto buona, ha bisogno di qualche piccolo ma opportuno ritocco.
Giorgio Onano, delegato provinciale del CONI esprime tutta la sua solidarietà al team crociato:
Sono reduce da un’esperienza ventennale con l’hockey su prato, sport di seconda e terza fascia. Capisco cosa significhi operare in situazioni simili alle vostre.
Ha anche simpaticamente descritto un suo recente viaggio dove ha avuto modo di assistere, allo stadio Wembley di Londra, a una sfida di lusso tra i Los Angeles Rams e i Cincinnati Bengals. Con lui anche suo nipotino, che è rimasto affascinato dal match e dallo show che fa da contorno a queste sfide. Il suo consiglio:
Pubblicizzate di più il Football Americano perché può fare grande presa.
È stato invitato a parlare anche Francisco Javier Fuentes Bolivar, amministratore delegato Dental Più. Sposato in Sardegna, ci vive ormai da sei anni:
Il Football Americano è uno sport che mi ha sempre affascinato – ha sottolineato – per i valori che incarna e che si accomunano alla filosofia dell’azienda che rappresento, quali lealtà, senso di responsabilità, rispetto dell’avversario, impegno, determinazione, perseveranza e soprattutto il gioco di squadra. Proseguite sulla vostra strada combattendo battaglie sane, anche se a volte dolorose. Ringrazio Aldo Canessa Cadone che ci ha permesso di far parte di questo magnifico progetto.
Parola ai protagonisti
Giuseppe Marongiu (Team manager Crusaders):
Mi aspetto una stagione migliore rispetto a quella dell’anno scorso e mi auguro che si possa fare una bella campagna di reclutamento nelle scuole. Quanto al campionato spero che non sia eccessivamente oneroso sotto il profilo economico. C’è sempre un ottimo ambiente e i ragazzi li ho trovati particolarmente motivati, specie i più giovani che infondono tanto entusiasmo. E poi c’è il gruppo dei veterani che trasmette competenze e conoscenze. Non mi piace lasciarmi andare con previsioni o giudizi, lascio parlare il campo. Sono ottimista di natura anche perché giudico il coaching staff di qualità. Ma l’iniezione di entusiasmo sarà somministrata al momento in cui i giocatori avranno a diposizione un campo tutto per loro, già tracciato. In quel caso ci sarebbero buone prospettive per il salto di qualità.
Aldo Palmas (Head coach Crusaders):
Al campo c’è tanto entusiasmo, anche nei giorni in cui, a causa di impegni di lavoro o studio, gli atleti non sono numerosissimi. L’aria che si respira è sempre piacevole, vedo tanta grinta e voglia di crescere. Ormai gli “ex rookies” dell’anno scorso si sono trasformati in veterani, rappresentano i pilastri della squadra che sta rinascendo. Il coaching staff è coeso e pretende molto da loro; siamo convinti che, se l’impegno sarà pari alle potenzialità da loro incarnate, potremo avere una stagione esaltante. Come sempre sono i giocatori a vincere le partite, ma devono essere consci che i successi si costruiscono in allenamento. La miscela di trentenni e ventenni catalizzata dai tre o quattro highlander che fanno parte del nostro roster, potrà essere veramente esplosiva.
Stefano Murgia (Capitano Crusaders):
Durante l’estate, pensando al trentennale, mi è balenata l’idea di sviluppare una sinergia importante col nuovo sponsor. E da allora sono io che tengo stretti i rapporti con la Dental Più. Mi sono inoltre interfacciato con Battista Battino per studiare il concepimento delle nuove divise, i loghi e gli striscioni. Come capitano e atleta spero vivamente che si possa fare un grande passo in avanti e questo può accadere se la squadra sarà più unita, solida e forte. Le premesse sono buone perché, dopo l’abbandono di diversi capisaldi del team, si è ricostituito un bel gruppo con tanti giovani. Praticamente della vecchia guardia sono rimasto io, Matia Pisu e Mauro Gandini. Diversi i semi stagionati tra cui Carlo Aymerich, Raffaele Frongia, Simone Romellini e Davide Cappai, segno che l’attaccamento alla maglia è notevole. Quanto alle rinnovate mute, sono felice che si sia tornati al nero: è un colore che sportivamente parlando incute timore negli avversari.
Aldo Canessa Cadone (Marketing e Consultation manager del gruppo Dental Coach Solution):
Tutto nasce dal credo che mi appartiene e per l’affetto importante che mi lega alla squadra. Ho sentito la necessità di intercettare e raccogliere un grido d’aiuto e di supporto dalla squadra e quindi cercare tra i miei contatti la possibilità di avere un sostegno finanziario ed economico in grado di incoraggiare il programma dei Crusaders. Occupandomi della gestione manageriale di tutte le cliniche odontoiatriche Dental Più, ho pensato bene di proporre alla proprietà questa sponsorizzazione. Quando posso, almeno un allenamento cerco di seguirlo, sono però costantemente in contatto con la dirigenza e con gli atleti che sono anche amici. Ho in pratica un rapporto quotidiano con la società che viene monitorata costantemente dal mio Gruppo.
Dental Più e lo sport:
La proprietà è molto legata al mondo dello sport e soprattutto alle discipline minori dove, come nel Football Americano, nasce un rapporto umano tra le persone, grazie a iniziative molto socializzanti come il terzo tempo. Nonostante le battaglie e le lotte che un match racconta, si riesce a costruire un bel feeling e a finire la giornata bevendo un calice di birra mangiando insieme.
Il primo impatto con la divisa:
Con Stefano Murgia abbiamo costruito in modo sartoriale un progetto mirato, ascoltando le esigenze della società e consapevoli del fatto che siamo davanti a uno sport poco seguito ma con una sua importanza, soprattutto sul territorio nazionale. Il gruppo Dental Più seguirà costantemente le vicissitudini dei Cru: dagli allenamenti alle trasferte. Non solo i giocatori, ma anche gli allenatori vestiranno le nuove maglie brandizzate con il nuovo marchio. Avranno a disposizione una doppia divisa più un’altra di rappresentanza da usare fuori dal campo.
Supporto curativo:
Dental Più farà attività di sensibilizzazione alle cure odontoiatriche perché il Gruppo è molto attento alla prevenzione e alla protezione dei denti. È fondamentale che i ragazzi seguano questo tipo di programma e abbiano un punto di riferimento medico, nella fattispecie odontoiatrico. Quasi nessuno ce l’ha.
Cosa fa il nuovo sponsor dei Crusaders:
Dental Più è un gruppo di cliniche odontoiatriche nate nel 2017. Ci prendiamo cura della salute orale dei pazienti fin dal primo appuntamento. Seguiamo tutti gli sport e cerchiamo di essere presenti, laddove è possibile, con i maggiori sponsor. Abbiamo molti medici specializzati e all’avanguardia sulle migliori tecniche di intervento, le meno invasive possibili. Una particolare attenzione la prestiamo nella qualità delle attrezzature odontoiatriche e dei materiali per garantire altissimi standard di prestazioni in termini di qualità e di duratura dell’intervento. Siamo vicini allo sport, al servizio degli atleti, per migliorarne le prestazioni. Costruiamo paradenti professionali che, oltre a proteggere la dentatura dai traumi diretti, interrompono viziosi circuiti neuromuscolari artefici spesso di una diminuzione delle performance dell’atleta. Lo costruiamo personalizzandolo a seconda delle necessità dello sport e dell’atleta. Dental Più non è un franchising e le cliniche hanno tutte un’unica proprietà, si trovano a Roma, Sassari e Sanluri.
Battista Battino (Grafico, webmaster, ex giocatore Cru):
Che il 2020 fosse una data importante per noi è cosa ben nota, quindi già dopo l’estate ricevo l’input dalla dirigenza di pensare un logo per festeggiare adeguatamente il trentesimo anno di attività dei Crusaders Cagliari, come già avevo fatto per “celebrare” il ventesimo e il venticinquesimo anniversario. Dopo aver proposto diverse soluzioni, ne scegliamo una che soddisfa più o meno tutti. Ma giunti alla realizzazione definitiva, mancava la decisione finale sulla versione del logo: infatti, causa lievissimi particolari, ci siamo ritrovati quattro visioni differenti dello stesso.
A quel punto, insieme al presidente Garzia, decidiamo di demandare il tutto a i tifosi e sostenitori rosso-argento cagliaritani. Per questo creiamo sui canali social dei Cru, Facebook e Instagram, dei sondaggi dove mettiamo “in gara” le quattro versioni del logo invitando tutti i followers crociati a votare. Dopo una settimana di accesa lotta vince la versione N° 3 (la mia preferita), che diventa quella ufficiale per il trentennale dei Crusaders.
Per quanto riguarda la maglia, invece, nasce tutto dall’accordo di sponsorizzazione che i Cru hanno stretto da questa stagione con Dental Più. Grazie a questa novità ci troviamo con l’esigenza di “marchiare” ex-novo le divise di gioco e tutto il materiale tecnico del team. Quindi la dirigenza decide di rifare le “classiche” e, ormai storiche, maglie grigie con pantaloni rossi e accompagnarle a una nuova muta totalmente “all black”.
L’incaricato Stefano Murgia, capitano della difesa e dirigente, si attiva prontamente per richiedere i preventivi alle maggiori aziende italiane di produzione di divise da gioco e mi contatta per ridisegnarne due diverse. Dopo un approfondito briefing ci troviamo d’accordo sull’aspetto da dare alle nuove maglie. Entrambi apprezziamo uno stile “classico” nelle divise da football, e in breve tempo riusciamo a trovare la “quadra” per l’uniforme nera.
Per quanto riguarda quella color grigio volevamo cercare di unire la nuova maglia nera con le versioni precedenti di quella argento ma rimanendo nell’ambito di uno stile più possibile “rigoroso”. sulle orme dei Green Bay Packers in USA o dei Seamen Milano in Italia, e speriamo esserci riusciti. Un particolare che voglio sottolineare è che per celebrare ulteriormente la storia dei Crusaders abbiamo deciso di mettere sulle due maniche da un lato il logo storico dei Cru e sull’altra quello moderno.
Nel tentativo di ampliare e rendere sinergica la nostra comunicazione e quella del nostro main sponsor Dental Più, stiamo attivando una collaborazione con l’agenzia 37comunicazione (www.37comunicazione.it), che segue l’advertising per le cliniche dentarie qui in Sardegna. Speriamo di riuscire a creare qualche campagna pubblicitaria insieme, magari utilizzando i giocatori stessi come testimonial. Per adesso abbiamo attivato delle inserzioni pubblicitarie di reclutamento mirate ad ampliare e coinvolgere il pubblico sui social. Inoltre, sto creando una sezione del sito dedicata interamente al nuovo main sponsor.
In questo periodo di offseason non ci sono molte attività legate al mondo del football ma rimango attivo nell’ambito sportivo. Infatti sto curando la parte grafica dell’Imolese calcio a 5 team militante nel campionato di A2 (https://www.facebook.com/ca5imolese) e dell’US Tempio, storica squadra del panorama calcistico sardo. Nei mesi scorsi ho seguito la comunicazione e la parte fotografica del Beast Mode Camp (https://www.facebook.com/beastmodeaf), uno dei maggiori camp di football americano d’Italia. Continua l’esperienza dei Grafici del Football con i migliori grafici del movimento (www.facebook.com/graficidelfootball). Abbiamo già collaborato con gli Achei Crotone (realizzazione del logo del team femminile), Commandos Brianza (realizzazione di un flyer pubblicitario) e Ravens Imola (restyling del logo). Per finire ho avuto alcune richieste di personalizzare per alcuni team l’infografica sulle regole del football americano, creata qualche anno fa per i Crusaders. Con l’arrivo della nuova stagione sicuramente ci sarà da fare sia per i Cru, sia per il mondo del football italiano in generale.
È possibile seguire i Crusaders su Twitter, Facebook e nella pagina web www.crusaders-cagliari.it.