26 dicembre: Black soul gospel choir al TeatrExma
Giovedì 26 dicembre (ore 18 e replica ore 21), sul palco dell’EXMA arriva il Concerto Gospel del Black soul gospel choir, diretto da Francesco Mocci.
Un coro, che si esibisce dal vivo, formato da venticinque coristi e da una band di sette musicisti, tutti uniti dalla passione per la musica, che considerano la maggiore forma di espressione e di comunicazione esistente; cantano il genere Gospel (canti del Vangelo) perché è quello che meglio rappresenta la loro identità di esseri umani, desiderosi di pace, amore, fraternità, felicità, amicizia, aiuto.
Musica nera, musica che fa cantare l’anima, scuote, coinvolge, fa ballare!
Una musica che nasce dalla sofferenza dei deportati che accompagnavano col canto il lavoro nei campi, affidando a Dio la loro fatica e il loro dolore. Questa è l’essenza dello Spiritual, che incontrandosi con il Blues, il Jazz e il Soul, ha dato vita a quella che oggi viene chiamato Contemporary Gospel: la musica del Black soul Gospel choir, fatta di ritmi e sonorità incalzanti.
28 dicembre: ÒJA, O MA’ Quartet al TeatrExma
Mentre l’ultimo spettacolo dell’anno sarà sabato, 28 dicembre, con le due repliche (alle 18 e alle 21) di ÒJA, O MA’ Quartet messe in scena dal Teatro dallarmadio. I testi sono di Francesco Frisco Abate, la traduzione di Cristian Urru, la regia e l’adattamento teatrale di Fabio Marceddu in collaborazione con Antonello Murgia, che cura anche le elaborazioni e incursioni musicali. In scena Lia Careddu, Giacomo Casti, Fabio Marceddu e Francesca Saba. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro dallarmadio in collaborazione con Camù – Centri d’Arte e Musei.
Tornare alla lingua Madre per parlare della Madre per eccellenza, questo è quello che ci permette di fare questa traduzione della esilarante Mia Madre e altre catastrofi di Francesco Abate nella versione in sardo di Cristian Urru. Per noi – dicono Fabio Marceddu e Antonello Murgia – avvicinarci alla Madre di Abate e diventare parte dei suoi cantori è un modo per raccontare la Madre Sarda, nella sua variante casteddaia, una madre granitica e ironica, che non si fa schiacciare dalle sofferenze e dal destino che a volte infierisce, ma che anzi lo domina come una tigre, insegnando ai più deboli a diventare più forti. La riduzione, necessaria per la rilettura, si affida al gioco delle parti, dove tutti diventano madri, figli e altri attori di questo scenario che è insieme calvario e redenzione, percorso necessario per ritrovarsi, dove Mamai, grande madre, è contemporaneamente formattrice e lenitrice.
[foto id=”292499″]ÒJA, O MA’ Quartet
Prenotazioni
Per partecipare agli spettacoli è necessario prenotare:
- ai numeri 3397102534 – 3405332685;
- o via mail scrivendo a [email protected]
Le prenotazioni, gestite direttamente dal Teatro dallarmadio, sono aperte a partire da 15 giorni prima rispetto alla data dello spettacolo e solo nei seguenti orari: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. I biglietti prenotati potranno essere ritirati solo il giorno dello spettacolo, mezz’ora prima dell’evento, presso il foyer della Sala Conferenze dell’EXMA.