Venerdì 6 dicembre alle 20.30 la serata si aprirà con una performance per droni a cura del DJ Michele Casanova. Subito dopo spazio al progetto di improvvisazione radicale Scrondo, partorito da Claudio Zucca, Riccardo Perria e Federico Neeva: campionamenti, beat sconnessi e ossessivi, loop e chitarre cercano spazio in un’esperienza estemporanea e sempre in divenire. Claudio Zucca è un chitarrista di band contraddistinte da un’attitudine diretta e punk come The Rippers, Love Boat e Thee Oops con cui ha suonato in contesti internazionali e con le quali vanta una vasta discografia su label nazionali e internazionali. Riccardo Perria è un musicista poliedrico che da anni collabora con Vanvera e I Bei Tenebrosi, mentre Federico Neeva è un producer e beatmaker, da sempre alla ricerca di un punto di contatto tra la sperimentazione più spinta e il contesto dance floor (collabora con etichette come Pitjamajusto, Signorafranca, Labél netlabel, On2sides e Ritmosportivo).
Il secondo concerto della serata vedrà luci e amplificatori accesi per Alek Hiddel, il nuovo progetto di Dario Licciardi, producer e musicista sardo trapiantato a Milano. Licciardi esordisce nel 2010 con l’EP del duo Everybody Tesla (prima su On2Sides, poi ristampato da Trovarobato), progetto sul confine tra elettronica giocosa e sperimentazione, melodie pop e psichedelia ombrosa. Al termine di quell’esperienza si dedica al suo percorso da solista, approfondendo la sua passione per le macchine analogiche, la psichedelia, i suoni della musica progressive degli anni Settanta. Il risultato è un progetto che sta a cavallo tra elettronica, afrobeat, psichedelia e noise. Produce le sue tracce usando un SP404, eco a nastro e synth analogici anni Settanta. Dinghy, uscito per Bad Panda Records, è il primo singolo del disco. Il musicista da anni trapiantato in Lombardia, ha collaborato all’album “Die” di Iosonouncane, registrando synth e sampling in due brani, e realizzato remix per Any Other, Matilde Davoli, Iosonouncane, Indianizer, Neeva.
Al termine dei concerti accompagnerà la serata verso la sua conclusione il Dj set di Michele Casanova (già protagonista all’inizio della serata), artista attivo nel panorama musicale sardo da metà anni ’90 esordendo come membro della band Mammaoil; nello stesso periodo inizia a esibirsi in diversi locali Cagliaritani. Per il festival Signal Reload proporrà musiche dalla scena elettronica contemporanea; la prima parte composta principalmente da droni e computer music; la seconda parte invece, più ecclettica, spazierà tra percussioni, techno ed electro, atmosfere ipnotiche, downtempo e richiami acid ed ebm.
ANTICIPAZIONI
L’ultimo doppio appuntamento della seconda edizione di Signal Reload sarà venerdì 13 dicembre alle 20.30 con il concerto della Snake Platform#3, progetto concepito per un gruppo di improvvisatori (musicisti, attori, danzatori e video maker) e un direttore (Daniele Ledda). A chiudere idelamente la manifestazione ci penserà il Dj set di Alessandro Manzo.
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
LA DIREZIONE ARTISTICA – Daniele Ledda è un artista sonoro, performer, docente, ricercatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e Musica e Nuove Tecnologie alla scuola civica di musica di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’attività dell’Associazione TiConZero. È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video. Ha al suo attivo numerose composizioni originali per la danza contemporanea. Negli ultimi anni sta esplorando l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto. Ha creato e dirige il progetto di composizione istantanea “Snake Platform”.
L’ORGANIZZAZIONE – TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi. Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica. I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore, che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale. L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di TiConZero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia. Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, sia in Italia che all’estero. Nelle produzioni TiConZero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura: elettronici, digitali, musicali tradizionali, elettroacustici, oggetti sonori. Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica. TiConZero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi, che è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento.
Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo della Associazione TiConZero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente. La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea.