Un nuovo percorso al passo con i tempi che possa contrastare la crisi e creare nuove opportunità di crescita per gli associati. Confcooperative Cagliari, dopo aver archiviato con successo le celebrazioni per i 70 anni di presenza della Confederazione in Sardegna, si appresta a vivere il 2020 puntando in modo deciso sui temi dell’innovazione digitale e, soprattutto, della sostenibilità. L’idea è quella di adottare un piano di sviluppo sostenibile che sia non solo compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e il risparmio energetico, ma orientato ad uno sviluppo che punti a favorire il raggiungimento delle migliori condizioni di vita delle cooperative sotto i profili economici, professionali e sociali. Nel prossimo mese di gennaio verranno definiti i temi all’interno dei 17 previsti dagli obiettivi delle Nazioni Unite nel “Global Goals for sustainable development”, ed in febbraio, nel corso dell’assemblea elettiva provinciale, saranno ratificate le aree tematiche da sviluppare nel corso dell’anno così da adottare un vero e proprio “Bilancio di sostenibilità” da affiancare a quello economico, attraverso il quale valutare l’azione dell’Organizzazione territoriale e dare così valore e riconoscimento all’operato delle 251 cooperative che ne fanno parte e che ad oggi, in tutta la provincia, danno lavoro a quasi 4.000 persone.
“Sulla sostenibilità, Confcooperative fa già tanto in diversi settori – spiega Roberto Savarino, presidente provinciale di Cagliari – ma per essere ancora più competitivi, grazie al supporto di Confcooperative nazionale, per il 2020 abbiamo deciso di intraprendere la strada del bilancio di sostenibilità. Una scelta necessaria per definire obiettivi e azioni che possano portare effetti positivi sia per il presente e sia per le generazioni future. Punteremo su temi specifici come progetti di efficientamento e risparmio energetico, scelta di prodotti ecologici, vendita a prezzi simbolici di materiali e attrezzature dismesse. Andremo anche ad indirizzare verso la sostenibilità i nostri servizi di progettazione e accesso ai bandi, quelli di orientamento al lavoro e di creazione di impresa, l’alternanza scuola lavoro e i nostri piani di welfare”.