Sui media si continua spudoratamente a parlare di pace, mentre nelle stanze del potere si progettano interventi militari, che non faranno altro che seminare nuova distruzione e morte tra la popolazione civile. Per poi sentire riparlare di “pace” e ricostruzione dagli stessi che hanno fomentato la guerra, la morte e la distruzione.
A un comune mortale viene naturale chiedersi se tutto questo abbia un senso.
No! Non ha un senso! O perlomeno, chi decide e sta creando questo stato di cose, dovrebbe spiegarci quale sia il maggior bene per cui stanno operando, visto che la pace e il benessere dei popoli sono sempre più lontani, l’ingiustizia dilaga in tutti i Paesi del mondo, milioni di persone inermi sono costrette a scappare dalle loro terre alla ricerca di una condizione di vita degna di essere vissuta, la sitiuazione ambientale del pianeta è al limite del non ritorno.
Ma dov’è il buon senso di chi governa il mondo? Quali leggi naturali stanno usando per creare tutto questo caos, fino a mettere a rischio la stessa sopravvivenza della razza umana? Sono sempre le domande di un povero mortale che osserva e si chiede in che modo, con il suo piccolo contributo, possa far cambiare la situazione. È ciò che quotidianamente si chiedono i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology in oltre 190 nazioni in 6 continenti.
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La risposta esiste ed è stata scritta da legislatori illuminati nel lontano 10 dicembre 1948, all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, la più crudele che la storia dell’uomo ricordi: la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI. Dentro quei trenta articoli ci sono i Diritti naturali inalienabili che ogni essere umano ha per il semplice motivo di appartenere al genere Umano, in qualsiasi razza, colore, credo, cultura o ceto sociale esso si identifichi. Divulgare la Dichiarazione Universale è la base di partenza per creare un mondo migliore e prenderci responsabilità, ognuno nel suo ambiente, per far si che quei Diritti siano veramente DIRITTI DI TUTTI.
“Altri parlano di un mondo migliore, noi ne stiamo crando uno” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard spronando i suoi seguaci a darsi da fare senza riserve affinchè i Diritti Umani fossero “resi una realtà e non un sogno idealistico”, così nella serata del 30 dicembre i volontari hanno fatto la loro parte a Cagliari e Olbia, distribuendo centinaia di libretti contenenti la storia dei Diritti Umani, con l’augurio che sia un 2020 di pace e prosperità per tutti e ovunque, all’insegna del rispetto dei Diritti Umani.