Sarà ancora una volta l’agnello il principe delle tavole per Natale. Sarà presente in quasi un tavolo su due in Italia e oltre 6 su 10 in Sardegna.
Lo dice il Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp che attraverso il presidente Battista Cualbu sottolinea che “a tavola sarà rispettata anche quest’anno la tradizione, con quelli marchiati sempre più protagonisti. Quello sardo che gode dell’Identificazione geografica protetta cresce, infatti, del 5% rispetto allo scorso anno a conferma che il consumatore è sempre più attento nell’acquisto sull’origine e dunque sulla qualità andando sul sicuro scegliendo quelli certificati”.La novità degli ultimi anni è invece il taglio: solo il 10% dei consumatori, come lo scorso anno, lo acquistano, infatti, intero o a mezzene, il 90% invece lo preferisce in vaschette nei tagli coscia, spalla o carrè.
“Il consumatore non cambia le sue preferenze gastronomiche – evidenzia il direttore del Contas Alessandro Mazzette – ma modifica la quantità, fatto questo dovuto alla crisi economica e alle famiglie meno numerose. Allo stesso tempo preferisce acquistare di meno ma di qualità”.
Per le festività natalizie sono stati macellati in Sardegna circa 200 mila agnelli, il 75% dei quali è marchiato Igp, con una crescita del 10% nelle macellazioni e del 15% sul prezzo pagato al pastore.
L‘85% degli agnelli macellati per Natale finirà sul mercato nazionale, il restante sul mercato spagnolo e portoghese.
“Occorre prestare sempre attenzione all’etichetta perché la frode è sempre dietro l’angolo – avvertono dal Contas rinvolti ai consumatori -. Se scegliete di comprare un agnello sardo questo deve avere il doppio bollino: quello verde in cui è raffigurato l’agnello stilizzato e il tondo giallo-blu che connota l’Indicazione geografica protetta. Mentre nelle confezioni deve essere riportata in etichetta la dicitura “Agnello di Sardegna Igp”. Nessun altro agnello può fregiarsi di questo marchio e non è neppure consentito scrivere agnello sardo. Se riscontrate una non conformità non esitate a contattare il Consorzio inviandoci anche un whats app al numero 334.1013034”.