Giacca antivento fluorescente, maglietta e calzamaglia d’ordinanza in tessuto tecnico e il fidato ukulele basso sempre con se, Sebastiano, nato 47 anni fa a Cagliari, laurea in geologia, diploma di contrabbassista al Conservatorio, dottorato in composizione contemporanea, jazzista con all’attivo numerosi album, professore di musica a Birmingham nel Regno Unito, fotografo per passione e ora anche ciclista da primato, ha fatto il suo ingresso al Municipio di via Roma 145 alle ore 10,45, dopo aver percorso i circa 10 chilometri dalla 376esima tappa da Quartu Sant’Elena, al Capoluogo sardo (377).
Tutto secondo programma. A fare gli onori di casa in un’affollata Sala del Consiglio comunale, Paolo Truzzu: “Ti ringrazio – ha detto – come sindaco di Cagliari e come sindaco della Città Metropolitana. Ma anche a nome di tutta la Sardegna e di tutti i sardi. Per il coraggio e per aver pensato a un’iniziativa che ha saputo mettere assieme tutti i comuni dell’Isola”.
“Sono molto contento di questa iniziativa”, ha rimarcato l’assessore al Turismo Alessandro Sorgia. “Penso che Sebastiano Dessanay oggi faccia un regalo non solo alla città, ma anche a tutta la Sardegna. Il suo “377 project” rappresenta una straordinaria occasione per promuovere il territorio”. Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio Edoardo Tocco, gli assessori Rita Dedola e Viviana Lantini, con la consigliera Stefania Loi che non sono volute mancare all’evento.
E così sarà. A confermarlo lo stesso musicista-ciclista perché se “l’idea iniziale era solo quella di trarre ispirazione dal territorio e dalla gente per comporre musica”, ad appena due giorni dell’inizio di “377 project” è invece maturata anche l’idea di un progetto editoriale.
“L’esperienza che ho vissuto – ha spiegato Dessanay – è stata grandiosa per non tradurla anche in lettere e immagini che daranno rilievo a Cagliari e anche alle piccole comunità, tutte unite fra loro e che fanno della Sardegna la meravigliosa terra che è”.
Non è mancata in ultimo, la dedica musicale a tutte le persone che ha incontrato e che l’hanno supportato e presenti in gran numero in sala, subito dopo aver ricevuto in dono dal sindaco Truzzu una pergamena ricordo.