I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno tratto in arresto, in due distinte operazioni di servizio finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di giurisdizione, un sorsese 52enne ed un 28enne di origine slava, entrambi con precedenti penali.
Nello specifico i militari della Stazione CC di Sorso, insospettiti da uno strano via vai di gente nei pressi dell’abitazione di un bracciante agricolo – ubicata nel centro storico – hanno effettuato una perquisizione domiciliare e scoperto un vero e proprio centro di confezionamento e smistamento di droga: tra barattoli di olio e vino locale i militari hanno rinvenuto un centinaio di effervescenze di marijuana in attesa di essere impacchettate, tre vasetti ricolmi di stupefacenti e più di quaranta dosi già confezionate e pronte per alimentare lo spaccio locale. In totale sono 800 i grammi di stupefacente sequestrato che, evidentemente, non raggiungerà le case degli acquirenti insieme ai consueti regali di natale. Il P.M. di turno ha disposta la traduzione presso la Casa Circondariale di Bancali.
In Porto Torres, invece, i carabinieri del Nucleo Operativo hanno rinvenuto all’interno di un’abitazione di un ragazzo straniero, un “emporio” di droghe pesanti e varie sostanze da taglio. Oltre alla marijuana infatti i militari hanno posto sotto sequestro 12 grammi di cocaina, 1,3 grammi di eroina, 158 grammi di creatina, oltre al classico bilancino e vario materiale per il taglio ed il confezionamento. La pluralità di droghe presenti ha permesso agli investigatori, sin da subito, di escludere l’ipotesi dell’uso personale. L’arrestato, di origine slava ma domiciliato nel città turritana, aveva già precedenti proprio per spaccio a Porto Torres. Il GIP ha convalidato l’arresto e lo ha condannato a sei mesi di regime carcerario.