Lo riferisce il segretario generale della UILM, Rocco Palombella, che ha partecipato con il segretario nazionale responsabile di settore, Gianluca Ficco, all’incontro con FCA, presieduto dal responsabile EMEA Pietro Gorlier, dedicato all’illustrazione del combination agreement siglato due giorni or sono con PSA.
Ci è stato ulteriormente chiarito – prosegue Palombella – che i 3,7 miliardi di euro di risparmi annuali, da conseguire a regime con la fusione, saranno raggiunti non con chiusure di stabilimento, bensì soprattutto da economie di scala su investimenti e forniture. Il nostro compito resta comunque quello di vigilare su eventuali ricadute occupazionali, poiché ogni fusione per sua natura comporta sia opportunità sia rischi. La presenza di rappresentanti dei lavoratori – conclude Palombella – nel primo board della nascente società dovrà costituire un’ulteriore garanzia per i suoi quattrocentomila dipendenti e ha un grande valore simbolico. Non è ancora definito quale sarà il metodo di scelta del rappresentante dei lavoratori di provenienza FCA, ma per noi è importante che si tratti di una persona qualificata per poter esercitare al meglio una funzione così delicata.